CARBAMAZEPINA EG 30CPR 400MG -Interazioni
Dato l’effetto induttivo della carbamazepina sul sistema enzimatico epatico della monossigenasi, si può avere una diminuzione dei livelli plasmatici e anche una inattivazione di certi farmaci che sono metabolizzati da questo sistema. Il dosaggio dei seguenti farmaci deve essere adattato ai requisiti clinici: clobazam, clonazepam, etosuccimide, primidone, acido valproico, alprazolam, corticosteroidi, ciclosporina, digossina, doxiciclina, felodipina, aloperidolo, imipramina, metadone, contraccettivi orali (si consiglia l’uso di metodi alternativi), teofillina, anticoagulanti orali. I livelli plasmatici della fenitoina possono essere sia innalzati che abbassati dalla carbamazepina; raramente la carbamazepina ha innalzato i livelli di mefenitoina. I seguenti farmaci innalzano i valori plasmatici di carbamazepina: – eritromicina, – troleandomicina, – isoniazide, – verapamil, – diltiazem, – destropropossifene, – viloxazina, – fluoxetina, – acetazolamide, – donazolo – nicotinamide (negli adulti solo ad alte dosi). Dal momento che aumentati livelli plasmatici di carbamazepina possono causare effetti collaterali, il dosaggio di CARBAMAZEPINA EG va adattato ed i livelli plasmatici monitorati. La concomitante somministrazione di carbamazepina e isoniazide aumenta l’epatotossicità indotta dall’isoniazide. La somministrazione di carbamazepina e litio o metoclopramide oppure carbamazepina e tranquillanti maggiori può aumentare gli effetti collaterali neurologici. I livelli plasmatici di CARBAMAZEPINA EG possono essere ridotti da: fenobarbitale, fenitoina, primidone, teofillina e, sebbene i dati siano parzialmente contraddittori, anche da clonazepam e acido valproico. D’altra parte acido valproico e primidone innalzano i livelli plasmatici del metabolita farmacologicamente attivo cbz– 10,11–epossido; il dosaggio di CARBAMAZEPINA EG deve essere di conseguenza adattato. La somministrazione concomitante di CARBAMAZEPINA EG con alcuni diuretici può portare ad una iponatriemia sintomatica. La carbamazepina può antagonizzare l’effetto dei rilassanti muscolari non depolarizzanti; il loro dosaggio deve essere aumentato ed i pazienti strettamente controllati per evitare un ripristino del blocco neuromuscolare troppo rapido. L’isotretinoina altera la biodisponibilità e/o la clearance della carbamazepina e del cbz–10,11–epossido; i livelli plasmatici della carbamazepina devono essere controllati. CARBAMAZEPINA EG, come altri farmaci psicoattivi, può ridurre la tollerabilità all’alcool; è quindi consigliabile per il paziente astenersi dal consumo di alcool. I livelli sierici di carbamazepina possono essere ridotti dalla somministrazione contemporanea di preparazioni a base di Hypericum perforatum. Ciò a seguito dell’induzione degli enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci da parte di preparazioni a base di Hypericum perforatum che, pertanto non dovrebbero essere somministrate in concomitanza con carbamazepina. L’effetto di induzione può persistere per almeno 2 settimane dopo l’interruzione del trattamento con prodotti a base di Hypericum perforatum. Se un paziente sta assumendo contemporaneamente prodotti a base di Hypericum perforatum i livelli ematici di carbamazepina devono essere controllati e la terapia con prodotti a base di Hypericum perforatum deve essere interrotta. I livelli ematici di carbamazepina potrebbero aumentare con l’interruzione dell’assunzione di Hypericum perforatum. Il dosaggio di carbamazepina potrebbe necessitare di un aggiustamento.