Sebacea , ghiandola

Ghiandola annessa all’epidermide, secernente sebo. Le ghiandole sebacee sono presenti su tutta la superficie cutanea, tranne che sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi, e sono più abbondanti in determinate regioni: viso, schiena, cuoio capelluto. Nella maggior parte dei casi sono annesse ai follicoli piliferi e hanno dimensioni inversamente proporzionali a quelle del […]



Ghiandola annessa all’epidermide, secernente sebo. Le ghiandole sebacee sono presenti su tutta la superficie cutanea, tranne che sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi, e sono più abbondanti in determinate regioni: viso, schiena, cuoio capelluto. Nella maggior parte dei casi sono annesse ai follicoli piliferi e hanno dimensioni inversamente proporzionali a quelle del pelo: sono lunghe e piccole in presenza di peli lunghi e grossi, multiple e molto sviluppate se invece i peli sono corti. Le ghiandole sebacee indipendenti dai follicoli piliferi, più rare, sono localizzate nelle palpebre (ghiandole di Meibomio), nel labbro superiore (granuli di Fordyce), nelle areole mammarie; nell’uomo si trovano nel prepuzio (ghiandole di Tyson), nella donna nelle mucose genitali.


Descrizione

Le ghiandole sebacee sono composte da due parti: una secretrice (ghiandola sebacea propriamente detta), circondata da una membrana a forma di sacculo, e un condotto, detto sebaceo, che si congiunge con il fusto del pelo a formare il dotto pilosebaceo. Vi si distinguono due parti: una è sottoepidermica, mentre l’altra attraversa l’epidermide sino a sboccare in superficie.

La secrezione del sebo è stimolata dagli ormoni androgeni (testosterone) sotto l’influenza di molti fattori: età (con un leggero picco intorno ai 3 mesi e poi durante la pubertà), pulizia con prodotti cosmetici troppo aggressivi che privano la cute del mantello lipidico, farmaci a base di estrogeni o progestinici, patologie neurologiche (morbo di Parkinson). L’aumento patologico della secrezione di sebo è detta seborrea.