SE SEI IPOMISTA
Magra, astenica, pallida, con scarso tono muscolare e la testa leggermente grossa, ti senti spesso affaticata e ti stressi con facilità. Ippocrate ti classificherebbe come nervosa. Il tuo punto debole? L’ipofisi, il direttore d'orchestra che produce più prolattina, l’ormone che rallenta la produzione di altri ormoni come il GH, il cortisolo, quelli sessuali (estrogeni, progesterone e testosterone) e quelli tiroidei.
Raramente il tuo problema è l’aumento di peso. Ma se anche a te capita di guadagnare qualche chilo in più, devi dare un giro di vite ai carboidrati, specialmente a colazione e cena, per non rallentare ancora più la tiroide già provata dal deficit ipofisario. «In questo caso è consigliabile fare una colazione all'inglese, ricca di proteine, e una cena a base di pesce, formaggi, uova, carne o legumi», prosegue il dottor Spattini. «A pranzo, invece, è bene dividere i tre macronutrienti (glucidi, lipidi e protidi) in parti uguali, come accade per la morfologia costituzionale dell'ipermisto».
Un cibo tutta salute? La patata rossa americana: pochi zuccheri, molte fibre e grande appeal in termini di palatabilità. È importante, invece, eliminare i latticini perché favoriscono la secrezione di prolattina, già alta, e non andare a letto tardi alla sera per migliorare la produzione di GH, il cui picco è intorno alla una di notte.