di Angela Altomare
di Angela Altomare
Il motivo per cui molte diete falliscono è che si concentrano troppo su grammi e calorie, senza preoccuparsi delle ragioni che spingono le persone a desiderare un cibo. All’origine dei chili di troppo, infatti, spesso non c’è solo la fame.
Stanchezza, mancanza di riposo, preoccupazioni, stress, noia, emozioni negative e stili di vita scorretti possono spingere ad avere voglia di preferire un certo alimento piuttosto che un altro e a mangiare di più.
La nostra nutrizionista Giovanna Corona ci aiuta a mettere a fuoco quei comportamenti che ci portano a mangiare male e quindi a ingrassare.
Continua a sfogliare le pagine per scoprirli.
1. MANGI TROPPO IN FRETTA
Se mangi velocemente e mastichi male, difficilmente ti senti sazia e di conseguenza tendi a mangiare di più. Una buona masticazione, infatti, aiuta a migliorare la regolazione alimentare. «Se hai poco tempo è facile che la tua scelta ricada su pietanze confezionate e cibi precotti che molto spesso contengono troppo sale, conservanti e grassi “nascosti”, dannosi per la salute e per la linea», spiega la dottoressa Corona. «Inoltre, mangiando in fretta corri il pericolo di non concedere all’organismo il tempo necessario per “elaborare” il senso di sazietà, rischiando di compromettere la digestione».
A confermarlo è anche uno studio giapponese condotto dalla Oita Medical School, che ha evidenziato come esista una stretta relazione tra il tempo impiegato per consumare il pasto e la sensazione di sazietà. I ricercatori hanno scoperto che masticare lentamente e a lungo fa rilasciare al cervello istamina, un neurotrasmettitore che regola la fame.
Quindi mastica con cura ogni boccone almeno dieci volte prima di inghiottire. Mangerai di meno, ti sentirai più sazia prima e a fine pasto meno gonfia.
2. SEI CONNESSA ANCHE A TAVOLA
Se hai l’abitudine di consumare i pasti davanti a PC, tablet e smartphone, rischi di assumere più calorie di quelle che ti servono realmente.
«Mangiare non è solo una questione di stomaco, ma anche di testa. Se il cervello non entra in modalità “pasto”, ma è distratto da altre attività, può non percepire che si sta consumando un pranzo o una cena. Si rischia così di non raggiungere la sensazione di sazietà o avvertirla solo per poco tempo», afferma la nutrizionista.
Cosa fare? Mangia seduta a tavola lontano da dispositivi elettronici che possano distrarti durante il pasto. Ti aiuterà a concentrarti su ciò che stai mangiando e a capire più facilmente il momento in cui sei sazia.
3. USI PIATTI TROPPO GRANDI
«Guardare un piatto con dentro una pietanza, ma per la maggior parte vuoto, può darti l’impressione che stai mangiando troppo poco e questa convinzione potrebbe portare alla non sazietà o ad avere fame subito dopo», spiega la nostra esperta. «Un piatto più piccolo, ma ben pieno, lancia invece il messaggio che stai mangiando una buona porzione, con soddisfazione non solo dello stomaco ma anche del cervello».
Metti quindi a tavola piatti piccoli che ti diano la sensazione di aver di fronte pasti abbondanti.
4. SPESSO MANGI DA SOLA
«Quando si mangia da soli si può trovare più comodo arrangiarsi con la prima cosa che capita a tiro», spiega la dottoressa Corona.
Il consiglio è quello di volersi bene: apparecchia sempre la tavola, anche se per te sola, preparati comunque qualcosa che ti piace e mangiala con soddisfazione. Punta su cotture semplici e veloci come al forno, alla griglia o al vapore. Sarà più semplice preparare menù più leggeri ed evitare di mettere nel piatto troppi grassi e calorie.
5. DORMI POCO
Se non riposi abbastanza rischi di mangiare di più a causa dell’alterazione dei ritmi fisiologici. Tra sonno e appetito infatti esiste una stretta relazione. Diversi studi hanno dimostrato che la mancanza di riposo fa produrre all’organismo più grelina, un ormone che stimola l’appetito, e meno leptina, un ormone che stimola invece la sazietà. Ecco perché quando sei stanca tendi a mangiare di più.
«Un corpo stanco è sottoposto a stress, per cui le reazioni metaboliche potrebbero non essere efficienti», dice la nutrizionista Giovanna Corona. «Inoltre più ore si resta svegli più aumentano le occasioni per mangiare, per cui, se si ha l’abitudine di andare a dormire molto tardi, si può avvertire di nuovo fame e cadere in tentazione. La mancanza di riposo fa poi aumentare la voglia di alimenti ipercalorici come dolci e cibi salati e diminuire il consumo energetico».
Per mangiare di meno cerca di riposare almeno 7-8 ore a notte.
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Cara lettrice/caro lettore, le consiglio di rivolgersi ad un medico specialista in scienza dell'alimentazione o ad un servizio di dietetica di un ospedale della sua zona. In questo modo, dopo un'adeg...
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