PERCHÉ NON BISOGNA SALTARE LA PRIMA COLAZIONE
La colazione è un pasto molto importante, anzi fondamentale, perché l’organismo è reduce da un digiuno di circa 7 ore e deve ricevere energia per attivare il metabolismo. «Studi epidemiologici hanno collegato l’aumento dell’obesità a una ridotta o assente assunzione calorica durante la prima colazione: ciò è dovuto a un maggior senso di fame, che spinge ad assumere più calorie nei pasti successivi», spiega il dottor Gualerzi.
Non fare colazione determina una condizione di stress e carenza di nutrienti che portano a un aumento della secrezione di cortisolo, mentre scarseggiano i livelli di leptina. Tutto ciò si traduce in un’alterazione del ritmo dei sistemi neuroendocrini, riducendo la secrezione degli ormoni tiroidei e quindi rallentando il metabolismo.
Ma che cosa è meglio mangiare? «La colazione ideale può essere costituita da "latti" vegetali, di avena, di riso o di soia, yogurt di soia con muesli di cereali (meglio se di avena o di pseudocereali come la quinoa) e frutta, mentre bisogna limitare gli zuccheri semplici», raccomanda l’esperto.