In bilico fra tabù e trasgressione, il sesso anale ancora oggi è spesso vissuto con il sentimento oscuro del senso di colpa. È importante iniziare a vivere il piacere come un'emozione istintiva, senza censure, intimamente connessa all'esclusività di ciò che per ogni individuo, a prescindere dal sesso, riguarda l'appagamento del proprio desiderio. L'espressione sessuale deve combattere, anche nei tempi attuali, stereotipi e vergogne sepolte nell'inconscio, prima di poter emergere alla luce della consapevolezza e trasformare ognuno di noi in un essere umano senza paura verso il piacere del proprio corpo. Abbiamo chiesto un'opinione al riguardo a Fabrizio Quattrini, psicologo e sessuologo, fondatore e presidente dell'Istituto Italiano di Sessuologia IISS di Roma.