Come spiega il dottor Corrado Blandizzi, professore Ordinario presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Pisa, «al momento attuale, purtroppo, le cause che determinano lo sviluppo di IBD sono ancora sconosciute, anche se sicuramente vi è una compartecipazione di fattori ambientali e genetici».
«Gli studi epidemiologici e clinici svolti in questo contesto hanno infatti evidenziato come vari fattori, di natura genetica, immunitaria e ambientale, possano contribuire allo sviluppo e progressione delle IBD, ivi comprese le abitudini alimentari, l’ansia, lo stress e l’esposizione a radicali ossidanti. È stato anche ipotizzato che vivere in città, senza la compagnia di animali domestici e lontano da aree rurali o ricche di verde, possa determinare un aumento del rischio di IBD. Tutti questi fattori sembrano contribuire in maniera significativa all’insorgenza delle IBD, ma in misura variabile» conclude l’esperto.