di Serena Allevi
di Serena Allevi
La dermatite da stress è diagnosticabile procedendo per esclusione. Ciò significa che i suoi sintomi sono del tutto simili a quelli relativi ad altre tipologie di dermatite: imfiammazione della pelle, comparsa di ponfi e macchie, rossore, prurito spesso insopportabile.
La dermatite da stress altro non è che una somatizzazione dello stress a livello epidermico e le zone di elezione sono il volto, il collo, le braccia, il cuoio capelluto, le mani e i piedi. Spesso, però, questo tipo di dermatite viene confusa con l'eczema allergico o da contatto.
Non è raro che lo stress provochi, inoltre, una vera e propria forma di acne (acuta come in adolescenza) in età adulta.
Una volta esclusa la presenza di allergie, grazie ai test specifici, si interviene dunque sulla causa scatenante. Ovvero, sull'accumulo di stress.
SINTOMI DELLA DERMATITE DA STRESS
La dermatite da stress si manifesta con sintomi molto fastidiosi e inestetismi a volte invalidanti (per esempio, l'acne sul volto in età adulta).
La sintomatologia comprende: infiammazione della pelle, rossore, desquamazione e secchezza eccessiva, forte prurito, comparsa di bolle, foruncoli o puntini rossi simili a orticaria.
Ai primi sintomi, è importante sottoporsi a una visita dermatologica per escludere la presenza di fattori scatenanti diversi dallo stress (un fungo oppure un'allergia da contatto).
LO STRESS
Di fronte a una diagnosi di dermatite da stress, si può restare sbigottiti. Può lo stress portare a sintomi fisici così evidenti e importanti? Certamente e troppo spesso si sottovaluta il ruolo deleterio del livello di stress sulla salute.
La dermatite da stress colpisce sia gli uomini, sia le donne e i suoi sintomi compaiono in modo improvviso in concomitanza di periodi di forte affaticamento psicofisico.
Osservandosi "dall'esterno", si potrà rintracciare la fonte di stress e tensioni che ha causato la dermatite.
AGIRE SULLA CAUSA
Una volta esclusi altri fattori all'origine della dermatite, non resta che lenire i sintomi e, soprattutto, agire sulla causa scatenante il disturbo.
Dunque, si rivela necessario intervenire sulla fonte (o sulle fonti) di stress in modo efficace. Se è possibile, è bene eliminare direttamente l'origine di tanta tensione e affaticamento. Ma se ciò non è possibile (per esempio, se lo stress è dovuto al lavoro o alla famiglia) è importante imparare a rilassarsi e a ridurre la tensione.
Le tecniche di meditazione e lo sport sono ottimi alleati per allentare la pressione di una vita stressante. Ma è importante anche assicurarsi una buona e corretta alimentazione, con il giusto apporto di elementi antistress indispensabili (potassio, magnesio, ferro, calcio) e la riduzione di sostanze eccitanti o deleterie come caffé e alcol.
Infine, può essere utile intraprendere un breve percorso di psicoterapia (cognitivo-comportamentale) o un corso di training autogeno (che, spesso, viene insegnato proprio in sede psicoterapica) per imparare a gestire lo stress nei periodi peggiori ma anche nella quotidianità.
AIUTARE LA PELLE
In presenza di sintomi molto fastidiosi, si pensa spesso di intervenire sulla dermatite da stress con terapie topiche a base di cortisonici. In realtà, se la dermatite è dovuta allo stress, il cortisone può portare a un peggioramento dei disturbi (con effetto rebound).
Il consiglio è di sottoporsi sempre a controllo dermatologico, anche e soprattutto per ricevere la terapia migliore in base ai sintomi comparsi. Lenire la pelle e ridurre l'infiammazione (e, dunque, anche i sintomi) sono operazioni indispensabili.
Per questi motivi, è importante detergere e idratare la cute solo con prodotti dermatologici specifici per pelli soggette a dermatite. Evitando il più possibile "intrugli" e rimedi fai da te.
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