Come tutti termini medici che terminano con il suffisso "ite", la congiuntivite è l’infiammazione della congiuntiva, cioè della membrana che riveste esternamente il bulbo oculare e la parte interna delle palpebre.
La sensazione è quella di avere un'irritazione all'occhio che si manifesta con bruciore, arrossamento e impressione di avere un corpo estraneo come piccoli granelli di sabbia.
A volte può aumentare la lacrimazione e comparire secrezioni di sostanze tipo muco (un po' come quelle che compaiono ai gattini). In alcuni casi ancora si può accusare fotofobia, cioè fastidio alla presenza di luce sia naturale che artificiale.
Tuttavia non è necessaio che i sintomi siano presenti contemporaneamente: talvolta la congiuntivite può essere caratterizzata anche da uno solo di essi.
LE CAUSE
La congiuntivite può essere provocata da infezioni batteriche, virali e fungine. Ci sono inoltre congiuntivite di natura allergica che dipendono cioè da sostanza allergizzanti.
Non solo: ci sono altri fattori che concorrono ad infiammare la congiuntiva, come ad esempio le sostanze urticanti rappresentate da trucchi per gli occhi, prodotti per la cura del viso, vento e altri agenti.
Per quanto riguarda le congiuntiviti allergiche, i pollini rappresentano la causa principale, seguiti dal pelo degli animali e dagli acari.
L'IMPORTANZA DELLA LACRIMAZIONE
Chi ha una lacrimazione scarsa risulta più predisposto alle infiammazioni alla congiuntiva.
Ciò accade perché le lacrime, al pari della saliva, oltre ad avere un effetto meccanico di detersione, contengono enzimi che attaccano e distruggono gli agenti infettivi.
Le donne in menopausa o dopo il terzo mese di gravidanza, per esempio, avendo problemi di secchezza delle mucose, sono più esposte alle congiuntiviti, così come chi soffre di malattie autoimmuni.
SINTOMI DELLE CONGIUNTIVITI NON INFETTIVE
Per congiuntiviti non infettive si intende quelle non causate da virus o batteri. Restano quindi quelle di natura allergica e quelle determinate dall'alterazione della secrezione lacrimale, che può variare per quantità e composizione.
Le prime compaiono solitamente in entrambi gli occhi e sono caratterizzate prevalentemente da prurito e secrezione mucosa. Anche le congiuntiviti causate una ridotta lacrimazione sono molto frequentemente bilaterali.
Il processo è il seguente: l’occhio diviene più secco e, non essendo più protetto dall’azione detergente e umidificante delle lacrime, tende a irritarsi. L’alterazione della secrezione lacrimale può essere un fattore costituzionale che si rende manifesto in conseguenza di variazioni ormonali (per esempio nelle donne in menopausa o in gravidanza), o in seguito all’assunzione di alcuni farmaci oppure, ancora, nella terza età.
SINTOMI DELLE CONGIUNTIVITI INFETTIVE
Le irritazioni dovute a infezione si distinguono dalle altre per una caratteristica secrezione mucosa o mucopurulenta (cioè mista a pus), definita volgarmente “occhio appiccicato”, che fa sì che la mattina al risveglio le palpebre siano incollate; questo tipo di irritazione ha la caratteristica di colpire inizialmente un solo occhio, anche se presto si estende a entrambi.
Nonostante queste differenze, solo con una visita medica si può arrivare al riconoscimento del tipo di congiuntivite; tutte possono essere banali o diventare molto gravi. Le congiuntiviti di natura infettiva sono costituite da fasi più acute, con un inizio e una fine, mentre le altre tendono a divenire croniche. È importante dire che tutte, se non trattate correttamente, possono dare luogo a complicazioni.
CURE E RIMEDI
Il trattamento delle congiuntiviti è quasi sempre locale, tranne in rari casi.
Se l'infiammazione è di natura infettiva la si cura con colliri, scelti in base alla problematica: antibiotici in caso di infezione batterica, antimicotici contro virus o antivirali quando il responsabile è uno o più virus. In alcuni casi si associano colliri con funzione antinfiammatoria. In caso di allergie primaverili si utilizzano farmaci antistaminici.
Se la congiuntivite è causata da una sostanza irritante, spesso è sufficiente eliminare la causa che l’ha provocata: in genere si tratta di reazioni ai trucchi quali rimmel e matita per gli occhi (che contengono nichel e cobalto come coloranti), o alle creme cosmetiche che provocano vere e proprie allergie da contatto.
Spesso infatti le irritazioni compaiono dopo aver cambiato marca o tipo di trucco ed è quindi utile cercare di capire se il fastidio è comparso in concomitanza con la variazione di qualche abitudine.
Bisogna fare attenzione anche ai detersivi e ai prodotti utilizzati per l’igiene della casa, anche se questi in genere provocano soprattutto manifestazioni esterne sulla cute delle palpebre, piuttosto che veri e propri fastidi all’occhio. A volte basta lavare un lenzuolo con un detersivo irritante e poi portare le mani agli occhi per avere reazioni di questo genere.
Per le congiuntiviti dovute all’alterazione lacrimale si utilizzano invece sostituti detti lacrime artificiali.