Per un paziente con Parkinson quindi, cadere è quasi sempre il preludio alla perdita della sua indipendenza: studi scientifici hanno evidenziato come la frattura dell’anca in un paziente con Parkinson determini in un 10% dei casi la morte per complicanze entro un mese, e meno della metà di chi subisce tale frattura riesce a tornare a casa.
Sempre questo tipo di frattura, se interviene in un paziente anziano, determina la necessità di un ricovero in una struttura residenziale nel 41,4% dei casi, contro una percentuale del 21,2% dei casi di pazienti anziani senza Parkinson.