di Roberta Raviolo
Il pomodoro, fresco ma anche in salsa o sotto forma di pelati, è un alimento ricco di qualità benefiche, come licopene, vitamine e minerali preziosi. Consumarlo regolarmente aiuta a combattere le malattie tumorali. E acquistarlo significa aiutare chi è ammalato. In che modo?
Sabato 10 e domenica 11 marzo, in molte piazze italiane i volontari della Fondazione Umberto Veronesi saranno presenti per la prima edizione dell'iniziativa "Il Pomodoro. Buono per te, buono per la ricerca" a favore dei tumori dei bambini.
Ci saranno banchetti per acquistare un tris di prodotti a base di pomodoro: pelati, polpa, pomodorino, con una donazione minima di 10 euro.
All’interno, altre due bellissime sorprese: un opuscolo con ricette esclusive dello chef Gennaro Esposito e una bustina con semi di pomodoro, da piantare in giardino o sul terrazzo di casa.
Sempre più bambini guariti
L’evento è realizzato grazie al contributo fondamentale di Anicav (Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali) e di Ricrea (Consorzio Nazionale riciclo e recupero imballaggi acciaio). Il ricavato dell’iniziativa sarà interamente destinato a finanziare la ricerca scientifica per trovare nuove cure per i tumori dei bambini, aiutando 20 ricercatori impegnati a trovare le migliori cure per i bambini e adolescenti malati di tumore e sostenendo cure innovative per la leucemia linfoblastica acuta, il tumore più diffuso, oltre che per i sarcomi delle ossa e delle parti molli, difficili da trattare.
Ogni anno, infatti, si ammalano nel mondo circa 250.000 bimbi e adolescenti. La ricerca scientifica ha fatto moltissimo: basti pensare che oggi guariscono 8 bambini su dieci. Grazie a iniziative come questa, si potrà fare ancora di più.
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