OTOPLASTICA
Intervento chirurgico consistente nel correggere un difetto estetico o una malformazione del padiglione auricolare. Con l’otoplastica si pone rimedio sia agli inestetismi minori (ma fonte di complessi psicologici) come le orecchie troppo grandi, troppo piccole oppure “a sventola”, sia all’assenza, totale o parziale, del padiglione, congenita o conseguente a un trauma. Il trattamento chirurgico delle malformazioni complesse dell’orecchio è assai delicato e richiede più interventi (in genere da 3 a 5), in cui si utilizzano la cartilagine e tessuti molli prelevati dalla regione temporale e da quella mastoidea. In caso di totale assenza dell’orecchio, è possibile inserire una protesi al silicone, fissata all’osso mastoideo con impianti in titanio, oppure praticare una ricostruzione completa con tessuti autologhi (prelevati dal paziente stesso). Gli interventi minori, soprattutto quelli per la correzione delle orecchie a sventola, richiedono un unico ricovero della durata di 48 ore: dopo l’operazione il paziente deve portare per qualche giorno un bendaggio compressivo. Il postoperatorio è poco doloroso e la cicatrizzazione richiede 15 giorni; in genere i risultati sono ottimi. Si consiglia di far operare un bambino solo se è lui stesso a chiederlo.
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