Micosi cutanee -Terapia
La scelta di un trattamento antimicotico viene fatta dal medico in relazione alla forma clinica osservata, all’agente responsabile dell’infezione e alle condizioni generali del paziente. Una terapia esclusivamente a base di antimicotici per uso locale (topici) deve essere riservata ai casi in cui l’infezione non interessi gli annessi cutanei (unghie e peli): ha il vantaggio di poter essere impiegata in soggetti con insufficienza epatica o renale, in donne gravide e in pazienti che assumono farmaci la cui azione potrebbe interferire con quella degli antimicotici sistemici; inoltre, questa terapia è generalmente gradita ai pazienti. I farmaci più utilizzati per via topica sono gli imodazolici, i triazolici e le allilamine; in particolare, i preparati in forma di lozione o polvere risultano particolarmente efficaci nelle lesioni di tipo essudante e delle pieghe, mentre le creme sono attive soprattutto nelle forme acute e, infine, gli unguenti vengono ampiamente utilizzati nelle varietà ipercheratosiche. Nel caso di lesioni cutanee estese o di vecchia data, o qualora l’infezione interessi le unghie e i peli, è necessario somministrare antimicotici per via generale: i più impiegati per la loro efficacia e maneggevolezza sono la griseofulvina, l’itraconazolo, il fluconazolo e la terbinafina. È importante sottolineare che l’utilizzo contemporaneo di farmaci sistemici e topici aumenta l’efficacia del trattamento e permette di abbreviare i tempi di guarigione, riducendo gli effetti collaterali e migliorando la compliance del paziente (soprattutto in forme cliniche come le onicomicosi, in cui il trattamento con antimicotici sistemici può essere necessario anche per molti mesi consecutivi).
Principali antimicotici sistemici
- Griseofulvina: è indicata nella tinea capitis e nelle micosi in età pediatrica per la sua semplicità d’impiego; si utilizza alla dose di 500 mg-1g al giorno nell’adulto e 250-500 mg al giorno nel bambino.
- Itraconazolo: alle dosi di 100-200 mg al giorno è attivo su lieviti e dermatofiti.
- Fluconazolo: è molto attivo sui lieviti ed è possibile utilizzarlo per via endovenosa nelle forme gravi, in pazienti immunocompromessi; il dosaggio standard è di 100 mg giornalieri.
- Terbinafina: è attivo sui dermatofiti ma non sui lieviti e sulle muffe; il dosaggio nell’adulto è di 250 mg al giorno. [C.F., T.L.]
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