Encefalite letargica
Infezione acuta riscontrata in forma epidemica alla fine della Prima guerra mondiale, oggi segnalata sporadicamente. Può colpire tutto o parte del neurasse (l’insieme delle fibre che conducono gli impulsi nervosi) ed è spesso accompagnata da lesioni dei nuclei grigi centrali. La sintomatologia può essere molto varia ma la diagnosi clinica può essere fatta sulla presenza di alcuni sintomi caratteristici come la sonnolenza, l’inversione del ciclo sonno-veglia, la paralisi oculomotoria, il mioclono locale o generalizzato, i singhiozzi, i disturbi psichici e l’eccitazione psicomotoria, questi ultimi più frequenti nei bambini. Il liquido cerebrospinale è normale o leggermente alterato, talvolta con aumento del glucosio e del contenuto proteico ma senza o con limitata proliferazione delle cellule. La guarigione può essere completa o possono permanere sequele gravi come il parkinsonismo postencefalitico; in alcuni casi può subentrare, nella fase acuta, il decesso. Oggi l’eziologia è ancora ignota e nessun virus è stato isolato, sebbene possano essere riscontrati nella sostanza nera i tipici corpi di Loewi. L’infezione viene indicata anche con i termini di encefalite A, encefalite di von Economo, neurassite epidemica e malattia parlante.
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