Decontaminazione
- Atto che mira a neutralizzare una fuga accidentale di materiali radioattivi. La decontaminazione riguarda essenzialmente i liquidi radioattivi. Nonostante le misure di sicurezza, questi possono infatti disperdersi accidentalmente ed entrare a contatto con il suolo, le superfici di lavoro o le persone (contaminazione esterna), penetrando così nell’organismo per via respiratoria, digestiva o cutanea. Le tecniche di decontaminazione variano in base alla natura dell’elemento radioattivo coinvolto. Un accurato lavaggio con detergenti specifici consente in genere di ridurre la contaminazione esterna.
In caso di contaminazione interna, il transito della sostanza radioattiva nell’organismo verrà accelerato per favorirne l’eliminazione (diuresi forzata, somministrazione della forma non radioattiva dello stesso elemento). Il grado di contaminazione deve essere verificato con apposite apparecchiature per la rilevazione di radiazioni. - Nell’igiene ospedaliera, il termine indica la pulizia di una superficie o di un materiale medico riutilizzabile, previa sterilizzazione, allo scopo di ridurre il più possibile la sua flora microbica iniziale. La decontaminazione non va confusa con la disinfezione.
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