Blastomero
Cellula risultante dalla divisione dell’uovo fecondato. I primi due blastomeri compaiono circa 30 ore dopo la fecondazione; tra la quarantesima e la cinquantesima ora diventano quattro, per salire a otto alla sessantesima ora e raddoppiare ancora il quarto giorno. In questo stadio l’uovo ha la forma di una minuscola sfera piena di protuberanze, la morula. Questa segmentazione iniziale si verifica quando l’uovo si avvia verso l’utero, nella tuba uterina. Il suo volume rimane praticamente inalterato nonostante le divisioni cellulari successive, perché i blastomeri diventano sempre più piccoli; solo nello stadio successivo (blastocisti) comincerà ad aumentare di dimensioni. Dalle ricerche genetiche è emerso che il prelievo di un blastomero, portatore del patrimonio genetico individuale, non compromette lo sviluppo dell’uovo. Di conseguenza, nei prossimi anni la diagnosi di alcune malattie genetiche potrà essere compiuta prima che l’uovo si impianti nell’utero.
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