Allattamento ARTIFICIALE
Latte dietetico speciale, utilizzato come sostituto di quello materno, adattato all’età del bambino e prescritto dal pediatra. Il numero di poppate dipende dal peso iniziale del neonato. Il latte artificiale, la cui composizione è simile a quella del latte materno, è disponibile in forma liquida o in polvere (in tal caso un misurino di polvere va miscelato con 30 g di acqua oligominerale o di acqua del rubinetto precedentemente bollita). Nei primi mesi non si devono aggiungere né zucchero né cereali al latte adattato, per evitare di sovralimentare il bambino. All’inizio del sesto mese, il latte di tipo 1 verrà sostituito da quello di proseguimento di tipo 2, più ricco di calcio e ferro. Il latte pastorizzato o sterilizzato UHT non deve essere somministrato prima dei 12 mesi.
Igiene L’acquisto di due o più biberon con relative tettarelle consente di averne sempre a disposizione uno pronto da scaldare. Biberon e tettarelle devono essere sterilizzati, a caldo oppure a freddo. Per la sterilizzazione a caldo, li si deve lasciar bollire in acqua per 15-20 minuti, oppure inserire nell’apposito sterilizzatore a caldo per 5-10 minuti. Biberon pronti con i pasti della giornata possono essere preparati insieme e riposti in frigorifero. Per la sterilizzazione a freddo, biberon e tettarelle devono essere immersi in una soluzione antisettica per circa 30 minuti e accuratamente risciacquati prima di essere utilizzati. Prima del pasto, il biberon va scaldato a bagnomaria oppure in uno scaldabiberon.
Dopo la poppata La quantità di latte assunta è indicata dal biberon. È comunque importante controllare il peso e le feci del bambino, perché il rischio di diarrea è più pronunciato in caso di allattamento artificiale, specialmente nei mesi estivi.
Inconvenienti I problemi più frequenti, dovuti principalmente all’errata preparazione del biberon o a un latte inappropriato, sono: diarrea, eritema, peso stazionario, rarefazione delle urine e cattiva digestione. A lungo termine, alcune proteine contenute nel latte vaccino (in particolare la β-lattoglobulina e la caseina, di cui è privo il latte materno) possono dar luogo a reazioni allergiche.
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