Bambini a tavola, così non fanno capricci

Basta un po’ di fantasia per far mangiare ai piccoli i cibi più sani



Tutte le mamme lo sanno: far mangiare ai bambini frutta e verdura, legumi e carne non è impresa da poco.

«Eppure si dovrebbe avere sempre chiara l’importanza di alimentarsi in modo giusto sin da piccoli: un corretto stile alimentare, associato ad una buona attività fisica, rappresenta la miglior assicurazione di salute e un efficace strumento di prevenzione dell’obesità non solo da bambini ma anche da adulti» precisa il dottor Massimo Agosti, pediatra e neonatologo.


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Un’alimentazione varia

«Come raccomandato dalla Società Italiana di Pediatria – continua l’esperto – è importante che i bambini si abituino sin da piccoli a fare cinque pasti al giorno, prevedendo sempre una buona e ricca colazione e due spuntini, a metà mattina e metà pomeriggio».

Fondamentale poi che l’alimentazione sia varia come nel caso dell’adulto: «occorre aumentare il consumo di frutta e verdura, ma anche di legumi e pesce che forniscono nutrienti essenziali per un organismo in crescita».

Mamma non voglio il pesce!

«Il pesce in modo particolare contiene proteine ad alto valore biologico, complete di tutti gli aminoacidi essenziali necessari per il corretto sviluppo dell’organismo e per la riparazione e ricostruzione dei tessuti, più vitamine A e D e minerali preziosi come il calcio, il fosforo, il magnesio, il potassio e lo iodio» continua il pediatra.

Le strategie per far mangiare ai piccoli il cibo che in genere non amano in modo particolare? Giocare con la fantasia e trasformare i filetti in croccanti polpettine, il tonno in mousse delicate da spalmare sul pane e accostare il pesce ai cibi che più preferiscono come le patate oppure la pasta.

La verdura, proprio no

Altra fonte di capricci a tavola sono in genere le verdure, ma anche in questo caso basta un po’ di astuzia per riuscire nell’impresa di farne mangiare almeno una porzione al giorno ai più piccoli.

Il primo trucco? Trasformare le verdure piuttosto consistenti, dalla zucca alle melanzane, dai peperoni alle zucchine, in croccanti chips da cuocere al forno. E poi lasciare che i piccoli sperimentino in cucina e si divertano: possono trasformare il sedano e le zucchine in barchette da riempire, decorare i piatti con cimette di broccoli che assomigliano ad alberi, tagliare i ravanelli trasformandoli in fiori.

Frutta, non solo in succo

In genere la frutta è più amata, anche se i bambini tendono a preferire i frutti più dolci, come la banana, escludendone altri. In questo caso l’impresa per le mamme è più facile: basta una centrifuga per fare in modo che anche il più pigro dei bimbi riesca a mangiare ogni giorno la giusta dose di frutta.

Attenzione però ad abituare i piccoli anche alle diverse consistenze della frutta: lo si può fare gradualmente con piccole coppette di macedonia da preparare prima solo con i frutti che preferiscono, aggiungendone a cadenza regolare uno diverso, sia pur in minime dosi, per abituare il palato.

Bando alla monotonia

I piccoli tendono ad essere abitudinari a tavola. «Questo può comportare l’esclusione dalla loro dieta di alimenti che invece sono fondamentali per la loro crescita, come i legumi» commenta il pediatra.

Anche in questo caso sono le mamme a dover trovare la strategia giusta per avvicinare i piccoli a nuovi sapori. Può essere quella di trasformare i legumi in vellutate delicate oppure in gustose polpettine, ma anche quella di giocare tutti insieme a sperimentare un cibo nuovo a settimana. Anche mamma, papà e il resto della famiglia devono partecipare al gioco e non saranno certo i piccoli a tirarsi indietro.

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