Tra i risultati raccolti, è stato rilevato come, a parità di tasso di infortuni, la diagnosi e la tipologia di traumi dei calciatori maschili e femminili differiscano sostanzialmente, un fattore che ha evidenziato l’esigenza di formulare un programma di prevenzione per le lesioni specifico per ogni genere.
«Una tra le differenze di genere negli infortuni, riguarda la più alta incidenza di traumi alla testa (come la commozione cerebrale) tra le giocatrici di sesso femminile – spiegano i ricercatori – Un'altra concerne la maggiore probabilità, per le calciatrici, di subire lesioni al legamento crociato anteriore. La comprensione delle diverse tipologie di traumi è fondamentale per identificare i fattori di rischio specifici per ogni genere e formulare così delle strategie di prevenzione in grado di tutelare efficacemente la salute dei giocatori».