Presa al corpo da dietro con le braccia bloccate
«Sentirsi del tutto bloccati è fisicamente pericoloso, ma lo è quasi di più sul piano psicologico – afferma l’esperta – Tuttavia questa è una situazione meno difficile di quanto appaia: bisognerà ricorrere senz’altro ad una testata all’indietro, per colpirlo al volto, e al colpo di tallone alla caviglia o al “pestone” sulle dita dei piedi».
Per liberarsi dalla presa, bisognerà mantenere i propri avambracci su quelli dell’aggressore, quindi portare in avanti il bacino per poi spingerlo indietro con forza, colpendo la zona inguinale: durante la spinta all'indietro, alzando le braccia, si creerà il giusto spazio per liberarsi dalla presa.
Una volta ruotato il corpo e posizionata di fronte all’aggressore, bisognerà infine accompagnare le braccia (unite) dell’aggressore verso l’esterno e concludere con una ginocchiata ai genitali.