ATC: L01CA04 | Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO |
Presenza Glutine: ![]() |
Classe 1: H | Forma farmaceutica: SOLUZIONE PER INFUSIONE CONC |
Presenza Lattosio: ![]() |
Vinorelbina è indicato nel trattamento di: Carcinoma polmonare non a piccole cellule (stadio 3 o 4) In monoterapia per pazienti con carcinoma mammario metastatico (stadio 4), dove il trattamento con chemioterapia contenente antraciclina e taxano ha fallito o non è appropriato.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
La combinazione di vinorelbina e altri farmaci con nota tossicità per il midollo osseo è probabile che incrementi le reazioni avverse mielosoppressive. CYP3A4 è il principale enzima coinvolto nel metabolismo della vinorelbina, e la combinazione con un farmaco induttore (per esempio fenitoina, fenobarbital, rifampicina, carbamazepina, Hipericum perforatum) o inibitore (per esempio itraconazolo, ketoconazolo, inibitori dell’HIV proteasi, eritromicina, claritromicina, telitromicina, nefazodone), di questo isoenzima può influenzare la concentrazione di vinorelbina (vedere sezione 4.4). Vinorelbina è il substrato per la glicoproteina – P e il trattamento concomitante con altri farmaci inibitori (per esempio ritonavir, claritromicina, ciclosporina, verapamil, chinidina) o induttori (vedere lista di CYP 3A4 induttori summenzionati), dello stesso trasporto delle proteine può influenzare la concentrazione di vinorelbina. La combinazione di vinorelbina-cisplatino (una combinazione molto comune) non mostra interazioni nei confronti dei parametri farmacologici della vinorelbina. Comunque è stata riportata una più alta incidenza di granulocitopenia in pazienti che stavano ricevendo una terapia con vinorelbina e cisplatino in combinazione rispetto a quei pazienti che stavano ricevendo vinorelbina da sola. La somministrazione concomitante degli alcaloidi della Vinca e mitomicina C può aumentare il rischio di tossicità polmonare, incluso broncospasmo (vedere anche paragrafi 4.4 e 4.8). A causa dell’incremento del rischio trombotico nel caso di patologie tumorali, è frequente l’uso del trattamento anticoagulante. L’alta variabilità della coagulabilità intraindividuale nel corso delle patologie, e l’eventualità delle interazioni tra anticoagulanti orali e chemioterapia antitumorale richiedono monitoraggio, se è stato deciso di trattare il paziente con anticoagulanti orali, per aumentare la frequenza dell’INR (Rapporto Internazionale Normalizzato). Il vaccino per la febbre gialla è controindicato a causa del potenziale rischio di disturbi sistemici fatali dovuti alla vaccinazione. L’uso concomitante di vaccini vivi attenuati (eccetto quello per la febbre gialla) non sono raccomandati a causa del rischio di patologie sistemiche, che possono essere fatali. Questo rischio è aumentato nei soggetti che sono già immunosoppressi dalla loro patologia preesistente. Usare un vaccino inattivato nel caso ne esista uno (poliomelite). Fenitoina: l’uso concomitante non è raccomandato. Rischio di esacerbazione delle convulsioni causato dalla diminuzione dell’assorbimento gastrointestinale di fenitoina o rischio di aumento della tossicità o della riduzione dell’efficacia della vinorelbina a causa dell’aumentato metabolismo epatico attraverso la fenitoina. Itraconazolo: uso concomitante non è raccomandato a causa del potenziale aumento della neurotossicità. Ciclosporina, tacrolimus: Un’eccessiva immunosoppressione con il rischio di linfoproliferazione è da tenere in considerazione.Scheda tecnica (RCP) Composizione:
1 ml di concentrato per soluzione per infusione contiene 10 mg di vinorelbina base equivalente a 13,85 mg di vinorelbina tartrato. Ogni flaconcino da 1 ml contiene 10 mg di vinorelbina (come tartrato) Ogni flaconcino da 5 ml contiene 50 mg di vinorelbina (come tartrato) Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.