VALGANCICLOVIR TEV 60CPR 450MG -Posologia
Posologia Attenzione - Per evitare il sovradosaggio è fondamentale attenersi rigorosamente alle raccomandazioni posologiche; vedere paragrafi 4.4 e 4.9. Dopo somministrazione orale, valganciclovir è rapidamente e largamente metabolizzato a ganciclovir. Una dose di valganciclovir 900 mg due volte al giorno (bid) per via orale è terapeuticamente equivalente a una dose di ganciclovir 5 mg/kg bid per via endovenosa. Trattamento della retinite da citomegalovirus (CMV) Adulti Trattamento di induzione della retinite da CMV: Nei pazienti con retinite da CMV attiva, la dose raccomandata è di 900 mg di valganciclovir (due compresse di Valganciclovir Teva 450 mg) due volte/die per 21 giorni, da assumere ove possibile a stomaco pieno. Un trattamento di induzione prolungato può aumentare il rischio di tossicità midollare (vedere paragrafo 4.4). Trattamento di mantenimento della retinite da CMV: Dopo il trattamento di induzione, o nei pazienti con retinite da CMV inattiva, la dose raccomandata è di 900 mg di valganciclovir (due compresse di Valganciclovir Teva 450 mg) una volta/die, da assumere ove possibile a stomaco pieno. I pazienti in cui la retinite va incontro a peggioramento possono ripetere il trattamento di induzione; è tuttavia necessario considerare la possibilità di una resistenza virale al farmaco. Prevenzione della malattia da CMV in caso di trapianto di organo solido: Adulti Per i pazienti sottoposti a trapianto di rene, la dose raccomandata è di 900 mg (due compresse di Valganciclovir Teva 450 mg) una volta/die, da iniziare entro 10 giorni dal trapianto e proseguire per i 100 giorni successivi al medesimo. È possibile continuare la profilassi fino a 200 giorni dopo il trapianto (vedere paragrafi 4.4, 4.8 e 5.1). Per i pazienti sottoposti a trapianto di organi solidi diversi dal rene, la dose raccomandata è di 900 mg (due compresse di Valganciclovir Teva 450 mg) una volta/die, da iniziare entro 10 giorni dal trapianto e proseguire per i 100 giorni successivi al medesimo. Ove possibile, le compresse devono essere assunte a stomaco pieno. Popolazione pediatrica In pazienti pediatrici, a partire dalla nascita, sottoposti a trapianto di organo solido che sono a rischio di sviluppare la malattia da CMV, la dose raccomandata di Valganciclovir Teva in singola somministrazione giornaliera si basa sulla superficie corporea (BSA) e sulla clearance della creatinina (CrCl) derivata dalla formula di Schwartz (CrCLS), e si calcola usando l’equazione sotto riportata: Dose pediatrica (mg) = 7 x BSA x CrCLS (vedere la formula di Mosteller per la BSA e la formula di Schwartz per la clearance della creatinina riportate sotto). Se la clearance della creatinina calcolata con la formula di Schwartz supera i 150 ml/min/1,73 m², nell’equazione si dovrà utilizzare un valore massimo di 150 ml/min/1,73 m²:
Mosteller BSA (m²) = | √ | Height (cm) x Weight (kg) |
3600 |
Schwartz Creatinine Clearance (ml/min/1.73 m²) = | k x Height (cm) |
Serum creatinine (mg/dl) |
dove k = 0,45* per i pazienti di età < 2 anni, 0,55 per i maschi di età compresa tra i 2 e < 13 anni e le femmine di età compresa tra i 2 e i 16 anni, e 0,7 per i maschi di età compresa tra i 13 e i 16 anni. Per i pazienti di età superiore ai 16 anni, fare riferimento al dosaggio per gli adulti. I valori di k forniti si basano sul metodo di Jaffe per la misurazione della creatinina sierica e possono richiedere una correzione quando si utilizzano metodi enzimatici. *Per appropriate sottopopolazioni può essere richiesta anche una riduzione del valore di k (ad esempio in pazienti pediatrici con basso peso alla nascita). Per i pazienti pediatrici sottoposti a trapianto di rene, la dose raccomandata in mg (7 x BSA x CrCLS) una volta al giorno deve iniziare entro i 10 giorni successivi al trapianto e deve proseguire fino a 200 giorni dopo il trapianto. Per i pazienti pediatrici sottoposti a un trapianto di organo solido diverso dal rene, la dose raccomandata in mg (7 x BSA x CrCLS) una volta al giorno deve iniziare entro i 10 giorni successivi al trapianto e deve proseguire fino a 100 giorni dopo il trapianto. Tutte le dosi calcolate devono essere arrotondate al più vicino incremento da 25 mg per la dose effettivamente erogabile. Se la dose calcolata supera i 900 mg, si dovrà somministrare una dose massima di 900 mg. La soluzione orale è la formulazione da preferire poiché consente di somministrare una dose calcolata in base alla formula sopra riportata; è tuttavia possibile utilizzare Valganciclovir Teva se le dosi calcolate risultano comprese in un intervallo pari al 10% delle dosi disponibili per le compresse e il paziente è in grado di ingerire le compresse. Ad esempio, se la dose calcolata è compresa tra 405 mg e 495 mg, si potrà assumere una compressa da 450 mg. Si raccomanda di monitorare regolarmente i livelli di creatinina sierica e valutare le modifiche di altezza e peso corporeo e adattare la dose appropriata durante il periodo di trattamento profilattico.
Istruzioni particolari riguardanti la dose Danno renale: I livelli di creatinina sierica o la clearance della creatinina devono essere monitorati con attenzione. Sono richiesti aggiustamenti della dose in base alla clearance della creatinina, come indicato nella tabella sotto riportata (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). La clearance della creatinina (mL/min) può essere stimata in base alla creatinina sierica, applicando la seguente formula:
Sesso maschile = | (140 - età[anni]) x (peso corporeo [kg]) |
(72) x (0,011 x creatinina sierica [micromoli/L]) |
Sesso femminile = 0,85 x valore maschile
CrCl (mL/min) | Dose di induzione di valganciclovir | Dose di mantenimento/prevenzione di valganciclovir |
≥60 | 900 mg (2 compresse) due volte/die | 900 mg (2 compresse) una volta/die |
40-59 | 450 mg (1 compressa) due volte/die | 450 mg (1 compressa) una volta/die |
25-39 | 450 mg (1 compressa) una volta/die | 450 mg (1 compressa) ogni due giorni |
10-24 | 450 mg (1 compressa) ogni due giorni | 450 mg (1 compressa) due volte alla settimana |
<10 | non raccomandata | non raccomandata |
Emodialisi: Per i pazienti emodializzati (CrCl <10 mL/min) non è possibile fornire raccomandazioni riguardanti la dose; Valganciclovir Teva non deve pertanto essere utilizzato in questi pazienti (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Compromissione epatica: La sicurezza e l’efficacia di Valganciclovir nei pazienti con compromissione epatica non sono state studiate (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica: La sicurezza e l’efficacia di Valganciclovir nel trattamento della retinite da CMV in pazienti pediatrici non sono state determinate nell’ambito di studi clinici adeguati e ben controllati. I dati al momento disponibili sono riportati nei paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2 ma non è possibile formulare alcuna raccomandazione riguardante la posologia. Il dosaggio in pazienti pediatrici sottoposti a trapianto di organo solido (SOT) deve essere personalizzato in base alla funzionalità renale del paziente, insieme con l’altezza ed il peso.
Anziani: La sicurezza e l’efficacia in questa popolazione di pazienti non sono state determinate.
Pazienti con leucopenia, neutropenia, anemia, trombocitopenia e pancitopenia gravi: Prima di iniziare la terapia, vedere il paragrafo 4.4. In caso di peggioramento significativo delle conte ematiche durante la terapia con Valganciclovir Teva, si dovrà prendere in considerazione un trattamento con fattori di crescita emopoietici e/o l’interruzione della somministrazione (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
Modo di somministrazione Valganciclovir Teva è somministrato per via orale e, ove possibile, deve essere assunto a stomaco pieno (vedere paragrafo 5.2).
Precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della somministrazione del medicinale Le compresse non devono essere rotte o frantumate. Poiché Valganciclovir Teva è considerato un potenziale teratogeno e cancerogeno nell’uomo, si deve prestare attenzione durante la manipolazione di compresse rotte (vedere paragrafo 4.4). Evitare il contatto diretto di compresse rotte o frantumate con cute o mucose. In caso di contatto, lavare accuratamente con acqua e sapone; sciacquare accuratamente gli occhi con acqua sterile o con acqua normale qualora la prima non fosse disponibile.