SEQUACOR 28CPR RIV 7,5MG -Posologia
Il trattamento standard dell’insufficienza cardiaca cronica prevede l’impiego di un ACE-inibitore (o di un bloccante dei recettori dell’angiotensina in caso di intolleranza agli ACE-inibitori), un beta-bloccante, diuretici e quando necessario glicosidi cardioattivi. I pazienti devono essere stabili (senza insufficienza acuta) quando si inizia il trattamento con bisoprololo. È raccomandabile che il medico abbia esperienza clinica nel trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica. Durante la fase di titolazione e subito dopo si possono manifestare fenomeni transitori di peggioramento dell’insufficienza cardiaca, ipotensione o bradicardia. Posologia Fase di titolazione La terapia dell’insufficienza cardiaca cronica, stabile, con bisoprololo richiede una fase di titolazione della dose. Il trattamento con bisoprololo deve iniziare con un basso dosaggio da incrementare gradualmente secondo il seguente schema: - 1,25 mg una volta al giorno per 1 settimana, se ben tollerato aumentare a - 2,5 mg una volta al giorno per la settimana successiva, se ben tollerato aumentare a - 3,75 mg una volta al giorno per la settimana successiva, se ben tollerato aumentare a - 5 mg al una volta giorno per le successive 4 settimane, se ben tollerato aumentare a - 7,5 mg una volta al giorno per le successive 4 settimane, se ben tollerato aumentare a - 10 mg una volta al giorno per la terapia di mantenimento La dose massima raccomandata è di 10 mg una volta al giorno. Durante la fase di titolazione si raccomanda un attento monitoraggio dei segni vitali (frequenza cardiaca, pressione sanguigna) e dei sintomi indicativi di peggioramento dell’insufficienza cardiaca. I sintomi possono manifestarsi già a partire dal primo giorno di trattamento. Modifica del trattamento: Se la dose massima raccomandata non è ben tollerata si consideri una riduzione graduale della dose. Si raccomanda di riesaminare il dosaggio della terapia concomitante in caso di peggioramento transitorio dell’insufficienza cardiaca, dell’ipotensione o della bradicardia. Potrebbe essere anche necessaria una riduzione temporanea della dose di bisoprololo oppure considerarne la sospensione. La reintroduzione e/o un aumento del dosaggio di bisoprololo deve essere sempre preso in considerazione solo quando il paziente sarà di nuovo stabile. In caso di sospensione del farmaco si consiglia una riduzione graduale della dose poiché una sospensione improvvisa potrebbe causare un deterioramento acuto delle condizioni del paziente. Il trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica, stabile, con bisoprololo è generalmente un trattamento a lungo termine. Pazienti con compromissione epatica o renale Non ci sono informazioni riguardo la farmacocinetica di bisoprololo nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica e con compromissione della funzionalità epatica o renale. Gli aumenti di dosaggio in questi pazienti devono essere fatti con maggiore cautela. Pazienti anziani Non sono richiesti aggiustamenti della dose. Popolazione pediatrica Non c’è esperienza pediatrica con bisoprololo, perciò il suo utilizzo non è raccomandato nei pazienti pediatrici. Modo di somministrazione Le compresse di bisoprololo devono essere assunte al mattino e possono essere assunte con il cibo. Devono essere deglutite con del liquido e non masticate.