RISPERIDONE AURO 60CPR 4MG -Effetti indesiderati

RISPERIDONE AURO 60CPR 4MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Le reazioni avverse da farmaco (ADRs) più frequentemente riportate (incidenza ≥ 10%) sono: Parkinsonismo, sedazione/sonnolenza, cefalea e insonnia. Le ADR che appaiono dose-correlate includono il parkinsonismo e l’acatisia. Le seguenti ADRs sono tutte quelle segnalate negli studi clinici e nell’esperienza post-marketing con risperidone in base alla classe di frequenza valutata dagli studi clinici con risperidone. Si applicano i seguenti termini e le relative frequenze: molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1000 a <1/100), raro (da ≥1/10.000 a <1/1000), molto raro (<1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.

Classificazione per sistemi e organi Reazione avverse al farmaco
Frequenza
  Molto comune Comune Non comune Raro Molto raro
Infezioni ed infestazioni   Polmonite, bronchite, infezione delle vie respiratorie superiori, sinusite, infezione del tratto urinario, infezione auricolare, influenza Infezione del tratto respiratorio, cistite, infezione oculare, tonsillite, onicomicosi, cellulite, infezione localizzata, infezione virale, acarodermatite Infezione  
Patologie del sistema emolinfopoietico     Neutropenia, conta leucocitaria ridotta, trombocitopenia, anemia, ematocrito ridotto, conta degli eosinofili aumentata Agranulocitosic  
Disturbi del sistema immunitario     Ipersensibilità Reazione anafilatticac  
Patologie endocrine   Iperprolattinemiaa   Inappropriata secrezione dell’ormone antidiuretico, presenza di glucosio nelle urine  
Disturbi del metabolismo e della nutrizione   Aumento di peso, aumento dell’appetito, diminuzione dell’appetito Diabete mellitob, iperglicemia, polidipsia, diminuzione del peso,anoressia, colesterolo aumentato nel sangue Intossicazione da acquac, ipoglicemia, iperinsulinemiac, trigliceridi aumentati nel sangue Chetoacidosi diabetica
Disturbi psichiatrici Insonniad Disturbi del sonno, agitazione, depressione, ansia Mania, stato confusionale, diminuzione della libido, nervosismo, incubi Depressione emotiva, anorgasmia  
Patologie del sistema nervoso Sedazione/sonnolenza, parkinsonismod, cefalea Acatisiad , distoniad, capogiri, discinesiad, tremore Discinesia tardiva, ischemia cerebrale, mancata risposta agli stimoli, perdita di coscienza, diminuzione dello stato di coscienza, convulsioned, sincope, iperattività psicomotoria, disturbo dell’equilibrio, coordinazione anormale, capogiro posturale, disturbi dell’attenzione, disartria, disgeusia, ipoestesia, parestesia Sindrome neurolettica maligna, disturbo cerebrovascolare, coma diabetico, barcollamento  
Patologie dell’occhio   Vista annebbiata, congiuntivite Fotofobia, secchezza oculare, aumento della lacrimazione, iperemia oculare Glaucoma, alterazioni del movimento oculare, roteazione degli occhi, croste del margine palpebrale, sindrome dell’iris a bandiera (intraoperatoria)  
Patologie dell’orecchio e del labirinto     Vertigini, tinnito, dolore auricolare    
Patologie cardiache   Tachicardia Fibrillazione atriale, blocco atrioventricolare, disturbi della conduzione, Intervallo QT dell’elettrocardiogramma prolungato, bradicardia, elettrocardiogramma anormale, palpitazioni Aritmia sinusale  
Patologie vascolari   Ipertensione Ipotensione, ipotensione ortostatica, rossore Embolia polmonare, trombosi venosa  
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   Dispnea, dolore laringofaringeo, tosse, epistassi, congestione nasale Polmonite da aspirazione, congestione polmonare, congestione del tratto respiratorio, rantoli, sibilio, disfonia, disturbo respiratorio Sindrome da apnea notturna, iperventilazione  
Patologie gastrointestinali   Dolore addominale, fastidio addominale, vomito, nausea, costipazione, diarrea, dispepsia, bocca secca, mal di denti Incontinenza fecale, fecaloma, gastroenterite, disfagia, flatulenza Pancreatite, occlusione intestinale, rigonfiamento delle labbra, cheilite Ileo
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Eruzione cutanea, eritema Orticaria, prurito, alopecia, ipercheratosi, eczema, secchezza cutanea, decolorazione cutanea, acne, dermatite seborroica, disturbi cutanei, lesioni cutanee Eruzione da farmaci, forfora Angioedema
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo   Spasmi muscolari, dolori muscoloscheletrici, mal di schiena, artralgia Creatinfosfochinasi nel sangue aumentata, postura anormale, rigidità articolare, gonfiore articolare, debolezza muscolare, dolore al collo Rabdomiolisi  
Patologie renali e urinarie   Incontinenza urinaria Pollachiuria, ritenzione urinaria, disuria,    
Gravidanza, puerperio e condizioni perinatali       Sindrome da astinenza neonatale al farmacoc  
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella     Disfunzione erettile, disturbi dell’eiaculazione, amenorrea, disturbi mestrualid, ginecomastia, galattorrea, disfunzione sessuale, dolore mammario, fastidio mammario, secrezioni vaginali Priapismoc, ritardo nelle mestruazioni, congestione mammaria, ingrossamento del seno, secrezione mammaria  
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   Edema, piressia, dolore toracico, astenia, affaticamento, dolore Edema facciale, brividi, aumento della temperatura corporea, alterazione dell’andatura, sete, fastidio al torace, malessere, sentirsi strano, disagio Ipotermia, temperatura corporea aumentata, estremità fredde, sindrome da astinenza dal farmaco, indurimento in sede di somministrazionec  
Patologie epatobiliari     Transaminasi aumentate, Gamma GT aumentate, enzimi epatici aumentati Ittero  
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura   Cadute Dolore procedurale    
a L’iperprolattinemia può portare in alcuni casi a ginecomastia, disturbi mestruali, amenorrea, galattorrea.
b In studi controllati con placebo è stato segnalato diabete mellito nello 0,18% dei soggetti trattati con risperidone rispetto a una percentuale dello 0,11% nel gruppo placebo. L’incidenza globale dagli studi clinici è stata dello 0,43% in tutti i soggetti trattati con risperidone.
c Non osservati negli studi clinici con risperidone ma osservati nell’esperienza post-marketing con risperidone.
d Possono verificarsi disturbi extrapiramidali: parkinsonismo (ipersecrezione salivare, rigidità muscoloscheletrica, parkinsonismo, sbavare, rigidità a ruota dentata, bradicinesia, ipocinesia, facies a maschera, tensione muscolare, acinesia, rigidità nucale, rigidità muscolare, andatura parkinsoniana, e riflesso glabellare anormale, tremore parkinsoniano a riposo), acatisia (acatisia, irrequietezza, ipercinesia e sindrome delle gambe senza risposo), tremore, discinesia (discinesia, contrazione muscolare, coreoatetosi, atetosi, e mioclono), distonia. La distonia include distonia, ipertonia, torcicollo, contrazioni muscolari involontarie, contrattura muscolare, blefarospasmo, oculorotazione, paralisi della lingua, spasmo facciale, laringospasmo, miotonia, opistotono, spasmo orofaringeo, pleurototono, spasmo della lingua, e trisma. Si deve notare che uno spettro di sintomi più ampio, non necessariamente di origine extrapiramidale è incluso. L’insonnia include: insonnia iniziale, insonnia intermedia; le convulsioni includono: convulsioni da grande male; i disturbi mestruali includono: mestruazioni irregolari, oligomenorrea; l’edema include: edema generalizzato, edema periferico, edema plastico.
Effetti indesiderati osservati con formulazioni di paliperidone Paliperidone è il metabolita attivo di risperidone, pertanto il profilo delle reazioni avverse di questi composti (incluse sia le formulazioni orali che quelle iniettabili) sono rilevanti l’uno per l’altro. Oltre alle reazioni avverse riportate sopra, sono state osservate le seguenti reazioni avverse con l’uso di prodotti a base di paliperidone, che si prevede possano verificarsi anche con risperidone. Patologie cardiache: Sindrome da tachicardia ortostatica posturale Effetti di classe Analogamente agli altri antipsicotici, nella fase postmarketing, sono stati segnalati con risperidone casi molto rari di prolungamento dell’intervallo QT. Altri effetti cardiaci relativi alla classe, riportati con antipsicotici che prolungano l’intervallo QT, comprendono aritmia ventricolare, fibrillazione ventricolare, tachicardia ventricolare, morte improvvisa, arresto cardiaco e torsades de pointes (torsione di punta). Tromboembolismo venoso Con i farmaci antipsicotici sono stati segnalati casi di tromboembolismo venoso, inclusi casi di embolia polmonare e casi di trombosi venosa profonda (frequenza non nota). Aumento ponderale Dati aggregati da studi clinici controllati verso placebo, della durata di 6-8 settimane, hanno confrontato le percentuali di pazienti adulti affetti da schizofrenia trattati con risperidone e placebo, che soddisfacevano un criterio di aumento ponderale ≥7% del peso corporeo, rivelando una maggiore incidenza statisticamente significativa di incremento ponderale per risperidone (18%), rispetto a placebo (9%). Dall’analisi dei dati aggregati di studi clinici controllati verso placebo, della durata di 3 settimane, condotti in pazienti adulti con mania acuta, l’incidenza di incremento ponderale ≥7% all’endpoint era paragonabile fra i gruppi di trattamento con risperidone (2,5%) e placebo (2,4%), mostrandosi leggermente superiore nel gruppo di controllo con farmaco attivo (3,5%). In studi clinici a lungo termine, in una popolazione di bambini e adolescenti con disturbi della condotta e altri disturbi da comportamento dirompente, l’aumento ponderale è stato in media di 7,3 kg dopo 12 mesi di trattamento. L’aumento ponderale atteso in bambini normali di età compresa fra 5 e 12 anni, va da 3 a 5 kg l’anno. Da 12 a 16 anni, questa entità di aumento ponderale compresa fra 3 e 5 kg l’anno, si mantiene per le ragazze, mentre i ragazzi aumentano di circa 5 kg l’anno. Ulteriori informazioni su popolazioni speciali di pazienti Le reazioni avverse da farmaco, segnalate con maggiore incidenza nei pazienti anziani con demenza o nei pazienti pediatrici rispetto alle popolazioni di pazienti adulti, sono descritte qui di seguito: Pazienti anziani con demenza Nei pazienti anziani con demenza, l’attacco ischemico transitorio e l’accidente cerebrovascolare sono state segnalate come ADRs negli studi clinici con una frequenza rispettivamente dell’1,4% e dell’1,5%. Inoltre, le seguenti ADRs sono state riportate con una frequenza ≥5% nei pazienti anziani con demenza e con almeno una frequenza doppia rispetto a quella osservata nelle altre popolazioni di adulti: infezione del tratto urinario, edema periferico, letargia e tosse. Pazienti pediatrici In generale, si prevede che il tipo di reazioni avverse dei bambini sia simile a quelle osservate negli adulti. Le seguenti ADRs sono state riportate con una frequenza ≥5% nei pazienti pediatrici (da 5 a 17 anni) e con una frequenza almeno doppia rispetto a quella osservata negli studi clinici negli adulti: sonnolenza/sedazione, affaticamento, cefalea, aumento dell’appetito, vomito, infezioni delle vie respiratorie superiori, congestione nasale, dolore addominale, capogiri, tosse, piressia, tremore, diarrea ed enuresi. L’effetto del trattamento a lungo termine con risperidone sulla maturazione sessuale e sulla statura non è stato adeguatamente studiato (vedere 4.4. sottoparagrafo "Popolazione pediatrica"). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

Farmaci

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