PROGLICEM 100CPS 25MG -Avvertenze e precauzioni
I pazienti trattati con Proglicem devono essere mantenuti sotto stretto controllo clinico. Nei casi in cui è indicata la terapia continua con Proglicem capsule si devono eseguire regolarmente gli esami ematologici onde poter escludere alterazioni del quadro leucocitario e delle piastrine, oltre al controllo periodico della glicemia, della glicosuria e della chetonuria. Occorre tener presente gli effetti del diazossido sul sistema emopoietico e sui livelli sierici di acido urico. Periodicamente devono essere effettuati esami del sangue per le anomalie ematologiche (Vedere paragrafo "Effetti indesiderati"). La proprietà antidiuretica del diazossido può comportare una significativa ritenzione dei fluidi, che nei pazienti con compromessa riserva cardiaca può sfociare in una insufficienza cardiaca congestizia. Sono stati riferiti ketoacidosi e coma iperosmolare non chetonico in pazienti trattati con dosi raccomandate di Proglicem nel corso di patologie concomitanti. Una diagnosi ed un trattamento tempestivi sono essenziali. Raramente l’ipopotassiemia rappresenta un problema, anche se il diazossido viene associato ad un diuretico tiazidico. Le prove sugli animali fanno ritenere che la deplezione potassica possa ridurre l’effetto iperglicemizzante. La ritenzione dei liquidi risponde bene, in genere, all’uso contemporaneo di un diuretico benzotiodiazinico orale: poiché i diuretici potenziano l’azione iperglicemizzante del diazossido, in questi pazienti si deve attuare una riduzione proporzionale della dose di Proglicem. Pazienti nefropatici Nei pazienti con insufficienza renale si ha un allungamento della emivita plasmatica del medicinale e la necessità di ridurre opportunamente il dosaggio. In tali pazienti è richiesto anche il controllo degli elettroliti sierici. Anziani Non sono disponibili specifiche informazioni sull’uso del diazossido negli anziani. Popolazione pediatrica Nei bambini si deve inoltre procedere alla valutazione della crescita e dello sviluppo osseo e psichico. In un lattante si è verificata cataratta transitoria unitamente a coma iperosmolare, cessati con la correzione dell’iperosmolarità. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio–galattosio, non devono assumere questo medicinale.