OCTAPLAS INFUS SACCA 200ML -Posologia
Posologia: Il dosaggio dipende dalla condizione clinica individuale e dalla patologia di base. Tuttavia, da 12 a 15 mL di OCTAPLAS/kg di peso corporeo (per aumentare le concentrazioni plasmatiche dei fattori della coagulazione del paziente di circa il 25%) è una dose iniziale generalmente accettata. È importante monitorare la risposta, clinicamente e mediante la misurazione del tempo di protrombina (TP), del tempo di tromboplastina parziale (TPP) e/o il dosaggio di specifici fattori della coagulazione. Dosaggio per deficit dei fattori della coagulazione: Nei pazienti con deficit di fattori della coagulazione si raggiunge normalmente un adeguato effetto emostatico nelle emorragie minori e moderate o negli interventi chirurgici dopo l’infusione di 5-20 mL di OCTAPLAS/kg di peso corporeo. Ciò dovrebbe aumentare le concentrazioni plasmatiche dei fattori della coagulazione carenti di circa il 10-33%. In caso di emorragia grave o di intervento di chirurgia maggiore, è necessario consultare uno specialista ematologo. Dosaggio per PTT ed emorragie nelle procedure intensive di plasmaferesi: Nei pazienti affetti da PTT, l’intero volume plasmatico va sostituito con OCTAPLAS. In caso di emorragie gravi durante procedure intensive di plasmaferesi, è necessario consultare uno specialista ematologo. Modo di somministrazione: La somministrazione di OCTAPLAS deve basarsi sulla compatibilità di gruppo ABO. Nei casi di emergenza, OCTAPLAS gruppo AB può essere considerato plasma universale, poiché può essere somministrato a tutti i pazienti. OCTAPLAS deve essere somministrato mediante infusione endovenosa dopo essere stato scongelato, come descritto nel paragrafo 6.6, usando un set per infusione con filtro. È necessario operare in asepsi per tutta la durata dell’infusione. Una tossicità da citrato si può verificare con volumi di infusione superiori a 0,020-0,025 mmol di citrato per kg di peso corporeo/ minuto. Pertanto la velocità di infusione non deve superare 1 mL di OCTAPLAS per kg di peso corporeo/minuto. È possibile minimizzare gli effetti tossici del citrato somministrando calcio gluconato in un’altra vena. Popolazione pediatrica I dati relativi ai bambini e agli adolescenti (0-16 anni) sono limitati (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).