NALADOR EV 1F 0,5MG 2ML -Gravidanza e allattamento
Gravidanza Negli studi sul potenziale embriotossico condotti nell’animale, sono stati osservati effetti teratogeni ed embrioletali a dosi tossiche per la madre (vedere anche paragrafo 5.3). Pertanto, una volta che è stato eseguito il trattamento con Nalador, si deve accertare che sia stata interrotta la gravidanza, poiché non è possibile escludere danni a carico del feto. Qualsiasi trattamento con Nalador per l’induzione dell’aborto deve concludersi con l’interruzione della gravidanza, in quanto non è possibile escludere danni a carico del feto. Anche dopo un aborto apparentemente completo deve essere sempre effettuato un raschiamento. Poiché l’incidenza di mortalità perinatale è aumentata dopo somministrazione di Nalador, il medicinale non deve essere impiegato per l’induzione del parto con feto vivo. Allattamento Non è noto se il sulprostone sia escreto nel latte materno. Tenendo in considerazione l’emivita del sulprostone, l’allattamento è consentito dopo 2 - 3 ore la fine dell’infusione.