MIRENA SIST INTRAUT 20MCG/24H -Effetti indesiderati
Sintesi del profilo di sicurezza Dopo l’inserimento di Mirena, nella maggior parte delle donne il profilo dei sanguinamenti si modifica. Nel corso dei primi 90 giorni successivi all’inserimento postmestruale di Mirena, il 22% delle donne riferisce sanguinamenti prolungati ed il 67% sanguinamenti irregolari. Queste percentuali scendono rispettivamente al 3% e 19% al termine del primo anno di utilizzo. Contemporaneamente, amenorrea ed oligomenorrea, presenti rispettivamente nello 0% e nell’11% delle donne nei primi 90 giorni, interessano il 16% e 57% delle donne al termine del primo anno di utilizzo. Quando Mirena viene utilizzato in associazione ad estrogenoterapia sostitutiva, un quadro di amenorrea si sviluppa gradualmente nel corso del primo anno nella maggior parte delle donne. Nelle donne fertili il numero medio di giorni di spotting al mese diminuisce gradualmente da 9 a 4 giorni durante i primi 6 mesi d’uso. La percentuale delle donne con sanguinamenti prolungati (più di 8 giorni) diminuisce dal 20% al 3% durante i primi 3 mesi d’uso. In studi clinici durante il primo anno di utilizzo, il 17% delle donne presentano amenorrea di durata di almeno 3 mesi. Gli effetti indesiderati sono più comuni durante i primi mesi dopo l’inserzione, e diminuiscono durante l’uso prolungato. In aggiunta agli eventi avversi elencati al paragrafo 4.4 sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati con l’uso di Mirena. Tabella dell’elenco delle razioni avverse La frequenza delle reazioni avverse osservate con l’uso di Mirena è riportata nella seguente tabella. Le categorie di frequenza sono definite secondo la seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000) e non nota. La tabella 2 riporta le reazioni avverse, classificate per sistemi e organi secondo MedDRA (MedDRA SOCs). Le frequenze rappresentano le incidenze grezze degli eventi osservati negli studi clinici nelle indicazioni contraccezione e menorragia idiopatica/mestruazioni abbondanti, che hanno coinvolto 5.091 donne e 12.101 donna-anno Le reazioni avverse negli studi clinici nell’indicazione prevenzione dell’iperplasia endometriale in corso di estrogenoterapia sostitutiva (che hanno coinvolto 514 donne e 1218,9 donna-anno) sono state osservate con una frequenza simile, salvo dove specificato con una nota. Tabella 2: reazioni avverse
Classificazione per sistemi e organi | Molto comune ≥ 1/10 | Comune ≥1/100 a <1/10 | Non comune ≥1/1000 a <1/100 | Raro ≥1/10000 a <1/1000 | Non nota |
Disturbi del sistema immunitario | ipersensibilità, comprese eruzione cutanea, orticaria ed angioedema | ||||
Disturbi psichiatrici | umore depresso/ depressione | ||||
Patologie del sistema nervoso | cefalea | emicrania | |||
Patologie gastrointestinali | dolore addominale/pelvico | Nausea | |||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | acne irsutismo | Alopecia, cloasma/ iperpigmentazione della cute | |||
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | dolore lombare** | ||||
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | cambiamenti nei sanguinamenti, compresi aumento e diminuzione del sanguinamento mestruale, spotting, oligomenorrea ed amenorrea vulvovaginite* secrezione genitale* | infezione del tratto genitale superiore cisti ovarica dismenorrea mastodinia**, espulsione del dispositivo contraccettivo intra-uterino (completa e parziale) | perforazione uterina *** | ||
Esami diagnostici | aumento della pressione arteriosa |