MINIDIAB 30CPR 5MG -Avvertenze e precauzioni

MINIDIAB 30CPR 5MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

L’uso delle sulfaniluree deve essere limitato ai pazienti con diabete mellito sintomatico insorto in età adulta, non chetogenico, non controllabile con la sola dieta e non suscettibile di trattamento insulinico. Il trattamento con sulfaniluree di pazienti con deficienza di G6PD può portare ad anemia emolitica. La glipizide deve essere pertanto utilizzata con cautela in tali pazienti e deve essere considerata un’alternativa terapeutica. Ipoglicemia: tutte le sulfaniluree, inclusa la glipizide, possono causare una grave ipoglicemia che può evolvere in coma e può richiedere il ricovero in ospedale. I pazienti che sono in una situazione di grave ipoglicemia devono essere trattati con opportuna terapia a base di glucosio e vanno monitorati da un minimo di 24 ore ad un massimo di 48 ore. L’insufficienza renale o epatica può influenzare la disponibilità della glipizide e può inoltre diminuire la capacità glucogenica; entrambi gli eventi aumentano il rischio di serie reazioni ipoglicemiche (vedere paragrafi 4.3 – Controindicazioni e 5.2 – Proprietà farmacocinetiche). Gli anziani, i soggetti debilitati o malnutriti ed i pazienti con insufficienza ipofisaria, sono particolarmente suscettibili all’azione ipoglicemica dei farmaci che abbassano il glucosio nel sangue. Può essere difficile riconoscere l’ipoglicemia negli anziani e nelle persone che assumono farmaci beta bloccanti. È più comune che l’ipoglicemia si presenti quando c’è un’insufficiente apporto calorico, dopo un importante e prolungato esercizio fisico, quando viene ingerito alcool o quando si assume più di un farmaco ipoglicemizzante. L’efficacia di qualsiasi farmaco ipoglicemizzante orale, inclusa la glipizide, nell’abbassare il glucosio nel sangue fino al livello desiderato, diminuisce in molti pazienti dopo un periodo di tempo. Ciò può essere dovuto alla progressione del diabete o ad una minore risposta al farmaco. Questo fenomeno è conosciuto come fallimento secondario, per distinguerlo dal fallimento primario in cui il farmaco è inefficace in un certo paziente quando somministrato per la prima volta. Test di laboratorio: il glucosio nel sangue deve essere periodicamente controllato. Dovrebbe essere effettuata la misurazione dell’emoglobina glicosilata e valutati gli obiettivi sulla base degli standard di cura correnti. Disturbi Renali ed Epatici: la farmacocinetica e/o la farmacodinamica della glipizide possono essere modificate nei pazienti con compromessa funzione renale o epatica. Se in questi pazienti si dovesse presentare ipoglicemia, questa potrebbe essere prolungata e dovrebbe essere iniziato un trattamento opportuno (vedere paragrafi 4.3 – Controindicazioni e 5.2 – Proprietà farmacocinetiche). Perdita di Controllo del Glucosio nel Sangue: in concomitanza di traumi, interventi chirurgici, malattie infettive e stati febbrili, può rendersi necessario instaurare temporaneamente una terapia insulinica. Informazioni per i Pazienti: il rischio di ipoglicemia, i suoi sintomi (cefalea, irritabilità, disturbi del sonno, tremore, forte sudorazione) ed il trattamento, e le condizioni che predispongono al suo sviluppo devono essere spiegati al paziente ed ai familiari. Deve inoltre essere spiegato il fallimento primario e secondario. Il medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio–galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Farmaci

PFIZER ITALIA Srl

MINIDIAB30CPR 5MG

PRINCIPIO ATTIVO: GLIPIZIDE

PREZZO INDICATIVO:4,23 €