LONGASTATINA LAR FL 20MG+SIR+2 -Effetti indesiderati
Sintesi del profilo di sicurezza Le reazioni avverse più frequentemente riportate durante la terapia con octreotide comprendono disturbi gastrointestinali, disturbi del sistema nervoso, disturbi epatobiliari e disturbi del metabolismo e della nutrizione. Le reazioni avverse più comunemente segnalate durante gli studi clinici con octreotide sono state diarrea, dolore addominale, nausea, flatulenza, mal di testa, colelitiasi, iperglicemia e stipsi. Altre reazioni avverse riportate comunemente sono state capogiri, dolore localizzato, sabbia biliare, disfunzione tiroidea (diminuzione dell’ormone tireotropo [TSH], diminuzione del T4 totale e del T4 libero), feci molli, alterata tolleranza al glucosio, vomito, astenia e ipoglicemia. Tabella delle reazioni avverse Le seguenti reazioni avverse al farmaco, elencate nella Tabella 1, sono state raccolte durante gli studi clinici con octreotide:Le reazioni avverse al farmaco (Tabella 1) sono elencate secondo la categoria di frequenza, riportando per prima la reazione più frequente, usando la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000; molto raro (< 1/10.000), comprese le segnalazioni isolate. All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità. Tabella 1 - Reazioni avverse al farmaco riportate negli studi clinici
Patologie gastrointestinali |
Molto comune: Diarrea, dolore addominale, nausea, stipsi, flatulenza. |
Comune: Dispepsia, vomito, gonfiore addominale, steatorrea, feci molli, feci chiare. |
Patologie del sistema nervoso |
Molto comune: Mal di testa. |
Comune: Capogiri. |
Patologie endocrine |
Comune: Ipotiroidismo, disturbi della disfunzione tiroidea (diminuzione del TSH, diminuzione del T4 totale e del T4 libero). |
Patologie epatobiliari |
Molto comune: Colelitiasi. |
Comune: Colecistite, fango biliare, iperbilirubinemia. |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
Molto comune: Iperglicemia. |
Comune: Ipoglicemia, alterata tolleranza al glucosio, anoressia. |
Non comune: Disidratazione. |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Molto comune: Reazione nella sede di iniezione. |
Comune: Astenia. |
Esami diagnostici |
Comune: Aumento dei livelli di transaminasi. |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Comune: Prurito, rash, alopecia. |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Comune:Dispnea. |
Patologie cardiache |
Comune:Bradicardia. |
Non comune:Tachicardia. |
Le reazioni avverse al farmaco riportate spontaneamente, presentate nella Tabella 2 sono state segnalate su base volontaria e non è sempre possibile determinare in modo affidabile la frequenza o una relazione causale con l’esposizione al farmaco.
Tabella 2 - Reazioni avverse al farmaco provenienti da segnalazioni spontanee
Disturbi del sistema immunitario: Anafilassi, reazioni di allergia/ipersensibilità. |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Orticaria. |
Patologie epatobiliari: Pancreatite acute, epatite acuta senza colestasi, epatite colestatica, colestasi, ittero, ittero colestatico. |
Patologie cardiache: Aritmia. |
Esami diagnostici: Aumento dei livelli di fosfatasi alcalina, aumento dei livelli di gamma glutamiltransferasi. |
Descrizione di reazioni avverse selezionate Patologie gastrointestinali In rari casi gli eventi avversi a carico dell’apparato gastrointestinale possono presentare le caratteristiche di un’occlusione intestinale acuta, con progressiva distensione addominale, grave dolore in sede epigastrica, dolorabilità addominale e reazione di difesa addominale. La frequenza degli effetti indesiderati gastrointestinali è nota diminuire nel tempo con la continuazione del trattamento.
Reazioni nella sede di iniezione Nei pazienti in trattamento con Longastatina LAR sono state comunemente riportate reazioni correlate alla sede di iniezione comprendenti dolore, bruciore, rossore, ematoma, emorragia, prurito o gonfiore; comunque questi eventi non hanno richiesto nella maggior parte dei casi nessun intervento clinico.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anche se l’escrezione è misurata dei grassi fecali può risultare aumentata, non c’è tuttavia ad oggi evidenza che il trattamento a lungo termine con octreotide abbia causato un deficit nutrizionale da malassorbimento.
Enzimi pancreatici In casi molto rari è stata riportata pancreatite acuta entro le prime ore o i primi giorni di trattamento con Longastatina per via sottocutanea che si è risolta con la sospensione del farmaco. Inoltre è stata riportata pancreatite indotta da colelitiasi nei pazienti in trattamento a lungo termine con Longastatina per via sottocutanea.
Patologie cardiache Sia in pazienti con acromegalia sia in pazienti con sindrome carcinoide sono state osservate alterazioni elettrocardiografiche come prolungamento del QT, deviazione assiale, ripolarizzazione precoce, basso voltaggio, transizione R/S, progressione precoce dell’ onda R e alterazioni non specifiche dell’onda ST-T. Non è stata stabilita la relazione tra questi eventi e il trattamento con octreotide acetato in quanto molti di questi pazienti presentano malattie cardiache sottostanti (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: http://www.aifa.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.