LISITENS 28CPR RIV 10MG -Interazioni

LISITENS 28CPR RIV 10MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

La lercanidipina è notoriamente metabolizzata dall’enzima CYP3A4 e pertanto gli inibitori e gli induttori del CYP3A4 somministrati contemporaneamente possono interagire con il metabolismo e l’eliminazione di lercanidipina. Si deve quindi evitare una prescrizione concomitante di lercanidipina ed inibitori del CYP3A4 (per es. ketoconazolo, itraconazolo, ritonavir, eritromicina, troleandomicina) (vedere paragrafo 4.3). Uno studio di interazione con un potente inibitore del CYP3A4, il ketoconazolo, ha dimostrato un incremento considerevole dei livelli plasmatici di lercanidipina (un aumento della AUC di 15 volte e del Cmax di 8 volte per l’eutomero S–lercanidipina). Ciclosporina e lercanidipina non devono essere somministrate contemporaneamente (vedere paragrafo 4.3). In seguito alla contemporanea somministrazione di ciclosporina e lercanidipina, è stato osservato un aumento dei livelli plasmatici di entrambe le sostanze. Uno studio condotto su giovani volontari sani ha dimostrato che quando viene somministrata ciclosporina 3 ore dopo l’assunzione di lercanidipina, i livelli plasmatici della lercanidipina non cambiano, mentre l’AUC della ciclosporina aumenta del 27%. Tuttavia, la co–somministrazione di lercanidipina e ciclosporina ha causato un aumento di 3 volte dei livelli plasmatici della lercanidipina e un aumento del 21% dell’AUC della ciclosporina. La lercanidipina non deve essere assunta con succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.3). In analogia alle altre diidropiridine, la lercanidipina è sensibile all’inibizione del metabolismo da parte del succo di pompelmo, con un conseguente aumento della sua biodisponibilità sistemica e un aumento del suo effetto ipotensivo. Quando somministrata in concomitanza con midazolam alla dose di 20 mg per os in volontari anziani, l’assorbimento di lercanidipina aumenta (del 40% circa) e la velocità di assorbimento diminuisce (Tmax passa da 1,75 a 3 ore). Le concentrazioni di midazolam restano invariate. Si deve usare prudenza quando la lercanidipina viene prescritta in concomitanza con altri substrati del CYP3A4, quali terfenadina, astemizolo, medicinali antiaritmici di classe III come l’amiodarone e la chinidina. La contemporanea somministrazione di lercanidipina e induttori del CYP3A4, come i medicinali anticonvulsivanti (fenitoina, carbamazepina) e la rifampicina, deve essere effettuata con cautela, perché l’effetto antipertensivo può risultare ridotto e la pressione arteriosa deve essere controllata più frequentemente del solito. Quando la lercanidipina viene somministrata contemporaneamente a metoprololo, un β–bloccante eliminato essenzialmente per via epatica, la biodisponibilità del metoprololo non si modifica, mentre quella della lercanidipina si riduce del 50%. Questo effetto può essere ascritto alla riduzione del flusso sanguigno epatico causato dai β–bloccanti e può pertanto verificarsi con altri medicinali di questa classe. Di conseguenza, la lercanidipina può essere tranquillamente somministrata insieme ai beta–bloccanti, ma può rendersi necessario un aggiustamento della dose. Uno studio di interazione con fluoxetina (un inibitore del CYP2D6 e del CYP3A4), condotto su volontari di 65 ± 7 anni di età (media ± D.S.), non ha mostrato nessuna variazione clinicamente importante nella farmacocinetica della lercanidipina. La contemporanea somministrazione di cimetidina alla dose giornaliera di 800 mg non causa nessuna significativa modifica dei livelli plasmatici di lercanidipina, ma dosi più elevate richiedono una maggiore prudenza, perché la biodisponibilità e l’effetto ipotensivo della lercanidipina possono aumentare. La co–somministrazione di 20 mg di lercanidipina in pazienti in trattamento cronico con b–metildigossina non ha mostrato evidenze di interazione farmacocinetica. Volontari sani trattati con digossina dopo una dose di 20 mg di lercanidipina somministrata a digiuno hanno mostrato un incremento medio del 33% della Cmax della digossina, mentre l’AUC e la clearance renale non risultavano modificate in modo significativo. I pazienti che seguono un trattamento concomitante con digossina vanno attentamente controllati per individuare eventuali segni di tossicità da digossina. In seguito a ripetuta co–somministrazione di una dose di 20 mg di lercanidipina e 40 mg di simvastatina, l’AUC della lercanidipina non risultava significativamente modificata, mentre l’AUC della simvastatina è aumentata del 56% e quella del suo metabolita attivo β–idrossiacido è aumentata del 28%. È poco probabile che questi cambiamenti siano di rilevanza clinica. Non sono previste interazioni quando si somministra lercanidipina al mattino e simvastatina alla sera, come indicato per questi medicinali. La contemporanea somministrazione di 20 mg di lercanidipina a volontari sani a digiuno non alterava la farmacocinetica del warfarin. La lercanidipina somministrata con diuretici e ACE–inibitori è stata ben tollerata. L’assunzione di alcol deve essere evitata, poiché può potenziare l’effetto vasodilatatore dei medicinali antipertensivi (vedere paragrafo 4.4).

Farmaci

RECORDATI SpA

CARDIOVASC28CPR RIV 10MG

PRINCIPIO ATTIVO: LERCANIDIPINA CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:8,20 €

RECORDATI SpA

CARDIOVASC28CPR RIV 20MG

PRINCIPIO ATTIVO: LERCANIDIPINA CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:12,20 €

INNOVA PHARMA SpA

LERCADIP28CPR RIV 10MG

PRINCIPIO ATTIVO: LERCANIDIPINA CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:8,20 €