LACIDIPINA DOC 28CPR RIV 4MG -Avvertenze e precauzioni
Negli studi specialistici è stato dimostrato che la lacidipina non altera la funzione spontanea del nodo seno–atriale né prolunga il tempo di conduzione a livello del nodo atrio–ventricolare. Tuttavia, deve essere tenuta in considerazione la potenzialità teorica dei calcio–antagonisti di influire sull’attività dei nodi SA e AV e pertanto la lacidipina deve essere usata con cautela nel trattamento di pazienti con preesistenti anomalie nell’attività dei nodi SA e AV. Come riportato per altri antagonisti del canale del calcio diidropiridinici, la lacidipina deve essere usata con cautela nei pazienti con prolungamento congenito o acquisito e documentato dell’intervallo QT. La lacidipina deve essere usata con cautela anche nei pazienti trattati contemporaneamente con farmaci noti per prolungare l’intervallo QT, come antiaritmici di classe I e III, antidepressivi triciclici, alcuni antipsicotici, antibiotici (ad es. eritromicina) e alcuni antistaminici (ad es. terfenadina). Come per altri calcioantagonisti, la lacidipina deve essere usata con cautela nei pazienti con ridotta riserva cardiaca. Non esistono dati che documentino che la lacidipina sia utile per la prevenzione secondaria dell’infarto miocardico. L’efficacia e la sicurezza della lacidipina nel trattamento dell’ipertensione maligna non sono state stabilite. La lacidipina deve essere usata con cautela nei pazienti con funzionalità epatica ridotta, poiché l’effetto antiipertensivo può essere aumentato. Non c’è evidenza che la lacidipina riduca la tolleranza al glucosio o alteri il controllo del diabete. Eccipienti Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.