KETOROLAC EG 3F 30MG/ML -Controindicazioni
Attenzione: il farmaco non è indicato nel dolore lieve o di tipo cronico. • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. • A causa della possibilità di sensibilità crociata Ketorolac è anche controindicato in pazienti nei quali l’acido acetilsalicilico e/o altri farmaci antinfiammatori non steroidei abbiano indotto manifestazioni allergiche, per il rischio di insorgenza di reazioni gravi di tipo anafilattico. • Sindrome completa o parziale di poliposi nasale, angioedema, broncospasmo. • Asma. • Ulcera peptica e sanguinamento gastroenterico pregressi, in atto o sospetti. • Ulcera peptica attiva, o precedenti anamnestici di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione. • Severa insufficienza cardiaca. • Sanguinamento cerebrovascolare pregresso, in atto o sospetto. • Ipovolemia o disidratazione. • Insufficienza renale di grado moderato o grave (creatinina sierica > 1,8 mg/dl). • Cirrosi epatica o epatiti gravi. • Diatesi emorragica. • Disordini della coagulazione. • Pazienti che hanno subito interventi chirurgici ad alto rischio emorragico o emostasi incompleta. • Pazienti in terapia anticoagulante. • Trattamento concomitante con altri farmaci antinfiammatori non steroidei e con sali di litio, probenecid o pentossifillina (vedere par. 4.5). • Pazienti in terapia diuretica intensiva. • Ketorolac inibisce la funzione piastrinica e prolunga il tempo di sanguinamento, pertanto è controindicato l’uso nella profilassi analgesica chirurgica e durante gli interventi chirurgici perché aumenta il rischio di sanguinamento. • Nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 16 anni. • L’impiego di Ketorolac è controindicato durante la gravidanza, in prossimità e durante il parto e durante l’allattamento. Attenzione: la soluzione iniettabile contiene etanolo pertanto è controindicato l’uso per via epidurale o intratecale.