ATC: J02AC02 | Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI |
Presenza Glutine: |
Classe 1: A | Forma farmaceutica: CAPSULE RIGIDE |
Presenza Lattosio: |
ITRACONAZOLO Sandoz è indicato per le seguenti infezioni micotiche: Micosi superficiali: candidosi vulvovaginale, pityriasis versicolor, dermatofitosi, candidosi orale e cheratite fungina. Onicomicosi sostenute da dermatofiti e/o lieviti. Micosi sistemiche: aspergillosi e candidosi, criptococcosi (compresa la meningit criptococcica), istoplasmosi, sporotricosi, paracoccidioidomicosi, blastomicosi e altre rare micosi sistemiche.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Itraconazolo è metabolizzato principalmente attraverso il citocromo CYP3A4. Altre sostanze che condividono la stessa via metabolica o che modificano l’attività del CYP3A4 possono influenzare la farmacocinetica di itraconazolo. In maniera analoga, l’itraconazolo può modificare la farmacocinetica di altre sostanze che condividono questa via metabolica. L’itraconazolo è un potente inibitore del CYP3A4 e un inibitore della glicoproteina–P. In caso di uso concomitante di medicinali, si raccomanda di consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto per informazioni sulla via metabolica e l’eventuale necessità di aggiustamento delle dosi. Medicinali che possono diminuire la concentrazione plasmatica di itraconazolo I medicinali che riducono l’acidità gastrica (es. farmaci neutralizzanti l’acidità come idrossido di alluminio o soppressori della secrezione acida come gli antagonisti del recettore H 2 e gli inibitori della pompa protonica) interferiscono con l’assorbimento di itraconazolo dalle capsule di itraconazolo. Si raccomanda di usare con cautela questi medicinali quando co–somministrati con itraconazolo capsule: Si raccomanda di somministrare itraconazolo con una bevanda acida (come una cola non dietetica) dopo il trattamento concomitante con medicinali che riducono l’acidità gastrica. Si raccomanda di somministrare i medicinali che neutralizzano l’acido (es. alluminio idrossido) al massimo 1 ora prima o 2 ore dopo aver assunto Itraconazolo Sandoz. Dopo la co–somministrazione, si raccomanda di monitorare l’attività antimicotica e aumentare la dose di itraconazolo se ritenuto opportuno. La co–somministrazione di itraconazolo con potenti induttori enzimatici del CYP3A4 può diminuire la biodisponibilità di itraconazolo e di idrossi–itraconazolo di entità tale da poter ridurre ampiamente l’efficacia. Gli esempi includono: Antibatterici: isoniazide, rifabutina (vedere anche Medicinali la cui concentrazione plasmatica può essere aumentata dall’itraconazolo), rifampicina. Anticonvulsivi: carbamazepina (vedere anche Medicinali la cui concentrazione plasmatica può essere aumentata dall’itraconazolo), fenobarbitale, fenitoina. Antidepressivi: Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum); Antivirali: efavirenz, nevirapina. Pertanto, la somministrazione di potenti induttori di CYP3A4 con itraconazolo non è raccomandata. Si raccomanda di evitare l’uso di questi medicinali da due settimane prima e durante il trattamento con itraconazolo, a meno che i benefici superino i rischi di una riduzione potenziale di efficacia di itraconazolo. Dopo la co–somministrazione, si raccomanda di monitorare l’attività antimicotica e, s necessario, aumentare la dose di itraconazolo. Medicinali che possono aumentare la concentrazione plasmatica di itraconazolo Potenti inibitori di CYP3A4 possono aumentare la biodisponibilità di itraconazolo. Gli esempi includono: Antibatterici: ciprofloxacina, claritromicina, eritromicina. Antivirali: darunavir potenziato con ritonavir, fosamprenavir potenziato con ritonavir, indinavir, ritonavir (vedere anche Medicinali la cui concentrazione plasmatica può essere aumentata dall’itraconazolo). Si raccomanda di usare con cautela questi medicinali quando co–somministrati con itraconazolo capsule. Si raccomanda di monitorare attentamente i pazienti che prendono itraconazolo in concomitanza a potenti inibitori di CYP3A4 per segni o sintomi di aumento o prolungamenti degli effetti farmacologici di itraconazolo e, se necessario, diminuire la dose di itraconazolo. Quando appropriato, si raccomanda di misurare la concentrazione plasmatica di itraconazolo. Medicinali la cui concentrazione plasmatica può essere aumentata dall’itraconazolo Itraconazolo e il suo maggior metabolita, idrossi–itraconazolo, possono inibire il metabolismo dei medicinali metabolizzati da CYP3A4 e possono inibire il trasporto dei medicinali mediante la glicoproteina–P, che può risultare in un aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali e/o dei loro metaboliti attivi quando somministrati con itraconazolo. Queste concentrazioni plasmatiche elevate possono aumentare o prolungare sia gli effetti terapeutici sia gli eventi avversi di questi medicinali. I medicinali metabolizzati da CYP3A4 che prolungano l’intervallo QT possono essere controindicati con itraconazolo in quanto l’associazione può portare a tachiaritmia ventricolare, incluso casi di torsione di punta, una aritmia potenzialmente fatale. Una volta terminato il trattamento, la concentrazione plasmatica di itraconazolo diminuisce fino ad una concentrazione non rilevabile entro 7–14 giorni, in base alla dose e alla durata del trattamento. Nei pazienti con cirrosi epatica o in soggetti che ricevono inibitori del CYP3A4, la diminuzione della concentrazione plasmatica può essere più graduale. Questo è particolarmente importante quando viene iniziata una terapia con medicinali il cui metabolismo è influenzato dall’itraconazolo. I medicinali che interagiscono sono classificati come segue: • "Controindicato": in nessun caso il medicinale deve essere co–somministrato con itraconazolo per le due settimane successive l’interruzione del trattamento con itraconazolo.• "Non raccomandato": si raccomanda di evitare l’uso del medicinale durante e per due settimane dopo l’interruzione del trattamento con itraconazolo, a meno che i benefici superino i rischi potenzialmente aumentati degli eventi avversi. Se non si può evitare la co–somministrazione, si raccomanda un monitoraggio clinico dei segni o sintomi di aumento o prolungamento degli effetti terapeutici o degli eventi avversi del medicinale interagente e, se necessario, ridurre la dose o interrompere il trattamento. Quando appropriato, si raccomanda di misurare la concentrazione plasmatica. • "Usare con cautela": si raccomanda un attento monitoraggio quando il medicinale è co– somministrato con itraconazolo. Dopo la co–somministrazione, si raccomanda di monitorare attentamente i pazienti sui segni o sintomi di aumento o prolungamento degli effetti terapeutici o degli eventi avversi del medicinale interagente e, se necessario, di ridurne la dose. Quando appropriato, si raccomanda di misurare la concentrazione plasmatica. Esempi di medicinali la cui concentrazione plasmatica può essere aumentata dall’itraconazolo, presentati per classe farmacologica con consigli riguardanti la co–somministrazione con itraconazolo:Classe farmacologica | Controindicato | Non raccomandato | Usare con cautela |
Alfa–bloccanti | Tamsulosina | ||
Analgesici | Levacetilmetadolo (levometadile), metadone | fentanil | alfentanil buprenorfina ev e sublinguale, oxicodone |
Antiaritmici | disopiramide, dofetilide, dronedarone, chinidina | Digossina | |
Antibatterici | rifabutinaa | ||
Anticoagulanti e Farmaci antiaggreganti piastrinici | Rivaroxaban | coumarinici, cilostazolo, dabigatran | |
Anticonvulsivanti | carbamazepinaa | ||
Antidiabetici | repaglinide, saxagliptin | ||
Antielmintici e antiprotozoari | Alofantrina | praziquantel | |
Antistaminici | astemizolo, mizolastina, terfenadina | ebastina | |
Farmaci antiemicrania | alcaloidi dell’ergot come diidroergotamina, ergometrina (ergonovina), ergotamina, metilergometrina (metilergonovina), eletriptan | ||
Antineoplastici | Irinotecan | dasatinib, nilotinib, trabectedina | bortezomib, busulphan, docetaxel, erlotinib, ixabepilone, lapatinib, trimetrexato, alcaloidi della vinca |
Antipsicotici, Ansiolitici ed Ipnotici | lurasidone, midazolam orale, pimozide, quetiapina, sertindolo, triazolam | alprazolam, aripiprazolo, brotizolam, buspirone, aloperidolo, midazolam ev, perospirone, ramelteon, risperidone | |
Antivirali | maraviroc, indinavirb, ritonavirb, saquinavir | ||
Beta–bloccanti | nadololo | ||
Bloccanti dei canali del calcio | bepridil, felodipina, lercanidipina, nisoldipina | altri diidropiridine, incluso verapamil | |
Farmaci cardiovascolari, Vari | Aliskiren, ivabradina, ranolazina | ||
Diuretici | eplerenone | ||
Farmaci gastrointestinali | cisapride | Aprepitant, domperidone | |
immunosoppressori | everolimus | budesonide, ciclesonide, ciclosporina, desametasone, fluticasone, metilprednisolone, rapamicina (anche nota come sirolimus), tacrolimus, temsirolimus | |
Farmaci regolanti i lipidi | lovastatina, simvastatina, atorvastatina | ||
Farmaci respiratori | salmeterolo | ||
SSRI, Triciclici e Antidepressivi correlati | Reboxetina | ||
Farmaci urologici | vardenafil | fesoterodina. imidafenacina, sildenafil, solifenacin, tadalafil, tolterodina | |
Altri | colchicina, nei soggetti con insufficienza renale o epatica | colchicina Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) | alitretinoina (formulazione orale), cinacalcet, mozavaptan, tolvaptan |
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Ogni capsula rigida contiene: Principio attivo: itraconazolo 100 mg Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1