DOXORUBICINA ACC IV200MG/100ML -Gravidanza e allattamento
Gravidanza La doxorubicina è stata rilevata nel tessuto fetale (fegato, rene, polmoni) a concentrazioni varie volte superiori alle concentrazioni nel plasma materno; ciò sta ad indicare che il medicinale attraversa la placenta. Negli studi sugli animali, la doxorubicina ha mostrato effetti embriotossici, fetotossici e teratogeni (vedere paragrafo 5.3) e si è rivelata anche altamente mutagena al test di Ames. Durante la gravidanza, i medicinali citostatici devono essere somministrati soltanto su stretta indicazione e dopo aver valutato i benefici per la madre ed i possibili rischi per il feto. Allattamento È stato osservato che la doxorubicina viene escreta nel latte materno umano. Non è possibile escludere rischi per il bambino allattato. Poiché è controindicato l’uso di doxorubicina cloridrato durante l’allattamento al seno, questo deve essere sospeso durante il trattamento con doxorubicina (vedere paragrafo 4.3). Fertilità Per ragioni di sicurezza, gli uomini che desiderano un figlio devono conservare lo sperma non esposto alla doxorubicina prima del trattamento ed evitare di procreare durante il trattamento e nei 6 mesi successivi. Le donne in età fertile devono fare uso di un contraccettivo efficace durante il trattamento e nei 6 mesi successivi al termine della terapia con doxorubicina.