CALCIUM D3 SANDOZ 30CPR EFF -Interazioni
In caso di trattamento con farmaci contenenti digitale ed altri glicosidi cardiaci, la somministrazione orale di calcio combinato con vitamina D aumenta il rischio di tossicità della digitale (aritmia). È, pertanto, richiesto lo stretto controllo del medico e, se necessario, il monitoraggio elettrocardiografico e delle concentrazioni sieriche di calcio. L’assorbimento gastrointestinale di bifosfonati, di sodio floruro e di fluorochinoloni diminuisce in caso di contemporanea somministrazione di sali di calcio; è pertanto necessario somministrare i sali di calcio almeno tre ore prima o tre ore dopo l’assunzione di queste sostanze. Il carbonato di calcio può interferire nell’assorbimento concomitante di tetracicline, le quali dovrebbero essere somministrate almeno due ore prima o dalle quattro alle sei ore dopo l’assunzione orale di calcio. Orlistat, resine a scambio ionico come la colestiramina o lassativi come l’olio di paraffina potrebbero ridurre l’assorbimento gastrointestinale della vitamina D3. E’ raccomandato il controllo della calcemia e della calciuria nei pazienti in trattamento con diuretici tiazidici che riducono l’eliminazione urinaria di calcio che può essere la causa di un rischio di ipercalcemia. I corticosteroidi sistemici riducono l’assorbimento del calcio. Nel caso di somministrazione concomitante di corticosteroidi, potrebbe essere necessario un aumento della dose. La fenitoina o i barbiturici, e in genere i farmaci che sono causa di induzione degli enzimi epatici, possono ridurre l’effetto della vitamina D3 aumentandone l’inattivazione metabolica. I sali di calcio potrebbero ridurre l’assorbimento di ferro, zinco e stronzio ranelato. Di conseguenza tali sostanze dovrebbero essere assunte a distanza di due ore rispetto ai composti a base di calcio. I sali di calcio possono ridurre l’assorbimento dell’estramustina e degli ormoni tiroidei. E’ pertanto consigliato di assumere Calcium D3 Sandoz a distanza di due ore dall’assunzione di tali medicinali. I corticosteroidi, somministrati contemporaneamente, riducono l’effetto della vitamina D3. La rifampicina può ridurre l’attività della vitamina D3 poiché incrementa il suo metabolismo. L’acido ossalico (presente negli spinaci e nel rabarbaro) e l’acido fitico (presente in tutti i cereali) possono inibire l’assorbimento di calcio attraverso la formazione di composti insolubili con gli ioni calcio. Il paziente non dovrebbe assumere composti a base di calcio entro due ore dall’ingestione di cibi ad alto contenuto di acido ossalico e acido fitico.