BLOCADREN40CPR 10MG

SIT LABORATORIO FARMAC. Srl

Principio attivo: TIMOLOLO MALEATO

ATC: C07AA06 Descrizione tipo ricetta:
RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: A Forma farmaceutica:
COMPRESSE
Presenza Lattosio: No lattosio
BLOCADREN 40CPR 10MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Il BLOCADREN è indicato: • Nel trattamento dell’angina pectoris da cardiopatia ischemica. • Nel trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale (inclusa la sindrome cardiaca ipercinetica). • Nella profilassi dell’insufficienza coronarica per ridurre il rischio del reinfarto e della morte cardiaca, inclusa la morte improvvisa, in coloro che sono sopravvissuti alla fase acuta di un infarto miocardico. • Nella profilassi dell’attacco di emicrania comune e classica.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Speciale attenzione, per il rischio di gravi effetti collaterali o diminuzione dell’effetto terapeutico di BLOCADREN, deve essere posta quando si ritenga necessario associare al timololo maleato una delle seguenti classi di farmaci. • Farmaci depletori di catecolamine: si impone un attento controllo del paziente trattato con farmaci depletori di catecolamine come la reserpina qualora si instauri una terapia concomitante con BLOCADREN, a causa dei possibili effetti additivi e della comparsa di ipotensione e/o marcata bradicardia, che possono dar luogo a vertigini, sincope o ipotensione ortostatica. • Chinidina: la chinidina può inibire il metabolismo epatico del timololo accentuandone gli effetti farmacologici. • Farmaci antiinfiammatori non steroidei: è stata segnalata attenuazione dell’effetto antiipertensivo dei bloccanti b–adrenergici da parte dei farmaci antiinfiammatori non steroidei. Qualora si instauri una terapia concomitante con questi farmaci, i pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione per avere conferma del raggiungimento dell’effetto terapeutico desiderato. • Farmaci calcio antagonisti: i calcio antagonisti orali possono essere impiegati in associazione ai beta–bloccanti quando la funzione cardiaca è normale, ma debbono essere evitati in pazienti con funzione cardiaca compromessa. La nifedipina può portare all’ipotensione, mentre il verapamil o il diltiazem hanno maggiore propensione a portare a disturbi di conduzione AV o scompenso ventricolare sinistro quando vengono usati con un beta–bloccante. I calcio antagonisti iniettabili debbono essere usati con cautela in pazienti in trattamento con beta–bloccanti. • Digitale: l’uso concomitante di agenti beta–bloccanti e digitale sia con diltiazem che con verapamil può avere effetti additivi nel prolungare il tempo di conduzione AV.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Ogni compressa contiene: timololo maleato 10 mg Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.