BACTRIM 16CPR 160MG+800MG -Gravidanza e allattamento
Gravidanza Sia trimetoprim che sulfametoxazolo attraversano la barriera placentare e possono quindi interferire con il metabolismo dell’acido folico (vedere paragrafo 5.3). Due ampi studi osservazionali hanno evidenziato un rischio di aborto spontaneo, aumentato da 2 a 3,5 volte, nelle donne trattate con trimetoprim da solo e in combinazione con sulfametoxazolo durante il primo trimestre rispetto a nessuna esposizione ad antibiotici o all’esposizione a penicilline. Pertanto, Bactrim deve essere usato durante la gravidanza solo se il potenziale beneficio giustifica il potenziale rischio per il feto. Di tale rischio potenziale devono essere informatele donne incinte che sono in trattamento con Bactrim. Si raccomanda, inoltre, che alle stesse siano somministrati 5 mg di acido folico al giorno. Durante l’ultima fase della gravidanza, Bactrim deve essere evitato per quanto possibile, a causa del rischio di kernittero nel neonato (vedere paragrafo 5.2). Allattamento Sia trimetoprim che sulfametoxazolo passano nel latte materno. Anche se la quantità di Bactrim ingerita da un neonato allattato al seno è piccola, i possibili rischi per il bambino (kernittero, ipersensibilità) devono essere valutati in relazione al beneficio terapeutico atteso per la madre (vedere paragrafo 5.2).