ACIDO ACETILS EG 30CPR 100MG -Interazioni
Associazioni controindicate Metotressato (usato a dosi superiori a 15 mg/settimana): L’associazione dei farmaci metotressato e acido acetilsalicilico, comporta un aumento della tossicità ematologica del metotressato a causa della riduzione della clearance renale di metotressato indotta dall’acido acetilsalicilico. Perciò, è controindicato l’uso concomitante di metotressato (in dosi superiori a 15 mg/settimana) e Acido Acetilsalicilico EG(vedere paragrafo 4.3). Associazioni non raccomandate Agenti uricosurici, per es. probenecid I salicilati antagonizzano l’effetto del probenecid. Questa associazione deve essere evitata. Associazioni che richiedono precauzioni d’impiego o che devono essere prese in considerazione Anticoagulanti, ad es cumarinici, eparina, warfarin Aumento del rischio di sanguinamento a causa dell’inibizione della funzione dei trombociti, delle lesioni della mucosa duodenale e dello spiazzamento degli anticoagulanti orali dai propri siti di legame alle proteine plasmatiche. Il tempo di sanguinamento deve essere monitorato (vedere paragrafo 4.4). Agenti anti aggreganti piastrinici (ad es. clopidogrel e dipiridamolo) ed inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI, come sertralina o paroxetina) Aumento del rischio di sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Antidiabetici, come le sulfoniluree I salicilati possono aumentare l’effetto ipoglicemizzante delle sulfoniluree. Digossina e litio L’acido acetilsalicilico compromette l’escrezione renale della digossina e del litio, con conseguente aumento delle concentrazioni plasmatiche. Si raccomanda il monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di digossina e litio all’inizio ed alla fine del trattamento con acido acetilsalicilico. Può essere necessario un adeguamento della dose. Diuretici ed antipertensivi I FANS possono ridurre l’effetto antipertensivo dei diuretici e di altri agenti antipertensivi. Come nel caso di altri FANS la somministrazione concomitante con ACE-inibitori aumenta il rischio di insufficienza renale acuta. Diuretici: rischio di insufficienza renale acuta a causa della ridotta filtrazione glomerulare secondaria alla diminuzione della sintesi delle prostaglandine renali. Si raccomanda di idratare il paziente e monitorare la sua funzione renale all’inizio del trattamento. Inibitori dell’anidrasi carbonica (acetazolamide) È possibile la comparsa di grave acidosi e l’aumento della tossicità a carico del sistema nervoso centrale. Corticosteroidi sistemici La somministrazione concomitante di acido acetilsalicilico e corticosteroidi può portare ad un aumento del rischio di ulcerazione e sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Metotressato (usato a dosi <15 mg/settimana) L’associazione dei farmaci metotressato e acido acetilsalicilico può comportare un aumento della tossicità ematologica del metotressato a causa della riduzione della clearance renale di metotressato indotta dall’acido acetilsalicilico. Durante le prime settimane del trattamento in associazione devono essere svolti controlli ematici settimanali. Un rafforzamento del monitoraggio deve avvenire in presenza anche di compromissione renale lieve, come pure negli anziani. Altri FANS Aumento del rischio di ulcerazioni e di sanguinamento gastrointestinale a causa degli effetti sinergici. Ibuprofene I dati sperimentali suggeriscono che l’ibuprofene può inibire l’effetto dell’acido acetilsalicilico a basse dosi sull’aggregazione piastrinica quando le due sostanze vengono somministrate in concomitanza. Tuttavia, i limiti di questi dati e le incertezze riguardanti l’estrapolazione dei dati ex vivo sulla situazione clinica implicano che non è possibile trarre conclusioni definitive con l’uso regolare di ibuprofene, e nessun effetto clinicamente rilevante può essere ritenuto probabile con l’uso occasionale di ibuprofene (vedere paragrafo 5.1). Ciclosporina, tacrolimus L’uso concomitante di FANS e ciclosporina o tacrolimus può determinare un aumento dell’effetto nefrotossico di ciclosporina e tacrolimus. La funzione renale deve essere monitorata in caso di uso concomitante di questi agenti con acido acetilsalicilico. Valproato È stato segnalato come l’acido acetilsalicilico sia in grado di ridurre il legame di valproato con l’albumina sierica, aumentando in tal modo le concentrazioni plasmatiche libere allo stato stazionario. Fenitoina I salicilati riducono il legame della fenitoina con l’albumina plasmatica. Questo può portare a una riduzione dei livelli di fenitoina totale nel plasma, ma ad un aumento della frazione libera di fenitoina. Le concentrazioni non legate, e quindi l’effetto terapeutico, non sembrano essere significativamente alterate. Alcol La somministrazione concomitante di alcol e acido acetilsalicilico aumenta il rischio di sanguinamento gastrointestinale.