ACARBOSIO TECNIG 40CPR 50MG -Interazioni
Il consumo di saccarosio (zucchero di canna) e di cibi contenenti zucchero durante trattamento con acarbosio spesso causa disturbi intestinali ed in taluni casi diarrea per l'aumentata fermentazione dei carboidrati nel colon. Acarbosio possiede un effetto antiiperglicemico ma non è in grado di per sé di indurre ipoglicemia. In pazienti trattati contemporaneamente con acarbosio e sulfaniluree, metformina, o insulina i valori della glicemia possono ridursi a livelli ipoglicemici e, pertanto, può rendersi necessario un aggiustamento del dosaggio di questi ultimi. Sono stati segnalati singoli casi di shock ipoglicemico. In presenza di ipoglicemia acuta, va ricordato che il metabolismo del saccarosio a fruttosio e glucosio avviene più lentamente durante la terapia; la somministrazione orale dello zucchero alimentare (saccarosio) è pertanto inadeguata come rimedio immediato degli episodi ipoglicemici ed è invece consigliabile la somministrazione di glucosio. In casi isolati acarbosio può influenzare la biodisponibilità della digossina, rendendo necessario un aggiustamento del dosaggio. La somministrazione concomitante di colestiramina, adsorbenti intestinali o prodotti contenenti enzimi digestivi va evitata, perchè potrebbero influenzare l’azione dell’acarbosio. La somministrazione concomitante di acarbosio con neomicina orale può determinare una maggiore riduzione della glicemia postprandiale e un aumento della frequenza e della gravità degli effetti indesiderati a livello gastrointestinale. Se i sintomi sono gravi, può essere presa in considerazione una temporanea riduzione della dose di acarbosio.