ACARBOSIO TECNIG 40CPR 50MG -Avvertenze e precauzioni
Durante la terapia con acarbosio sono stati riportati dei casi di epatite fulminante. Il meccanismo è sconosciuto, ma acarbosio può contribuire ad una genesi fisiopatologica multifattoriale della lesione epatica. Se viene osservato un aumento degli enzimi epatici può essere indicata una riduzione di dosaggio o l’interruzione della terapia, in modo particolare in caso di aumento persistente. Si deve considerare l’opportunità di controllare il livello degli enzimi epatici nei primi 6-12 mesi di trattamento (vedere paragrafo 4.8). La sicurezza e l’efficacia dell’acarbosio nei pazienti di età inferiore ai 18 anni non è stata dimostrata. Acarbosio ha un effetto antiiperglicemico, ma di per sé non induce ipoglicemia. Se l’acarbosio viene prescritto in aggiunta ad altri farmaci ipoglicemizzanti (ad es. sulfaniluree, metformina o insulina), una caduta dei valori di glucosio nel sangue nel range ipoglicemico può richiedere un adattamento della dose di questi ultimi. Se si sviluppa ipoglicemia acuta, per una rapida correzione dello stato ipoglicemico deve essere utilizzato glucosio (vedere paragrafo 4.5).