LOVASTATINA DOC 30CPR 40MG -Interazioni
Interazioni con CYP3A4 La lovastatina non possiede attività inibitoria sul CYP3A4; pertanto non si ritiene che possa influire sulle concentrazioni plasmatiche di altri farmaci metabolizzati dal CYP3A4. Tuttavia, la lovastatina è un substrato di P450 3A4. Durante il trattamento con lovastatina, i potenti inibitori del citocromo P450 3A4 possono aumentare il rischio di miopatia e rabdomiolisi aumentando l'attività inibitoria dell'inibitore dell'HMG-CoA reduttasi nel plasma. Tali inibitori includono, per esempio, itraconazolo, ketoconazolo, eritromicina, claritromicina, telitromicina, inibitori dell'HIV proteasi e nefazodone (vedere paragrafo 4.4). La combinazione di questi potenti inibitori del CYP3A4 è pertanto controindicata. Se il trattamento con itraconazolo, ketoconazolo, eritromicina, claritromicina, telitromicina, inibitori dell'HIV proteasi e nefazodone non può essere evitato, il trattamento con lovastatina deve essere interrotto durante il periodo di trattamento. Interazioni con farmaci ipolipemizzanti che possono causare miopatia se somministrati da soli Il rischio di miopatia inclusa rabdomiolisi aumenta con la somministrazione dei seguenti medicinali ipolipemizzanti, che non sono potenti inibitori del CYP3A4, ma che possono causare miopatia se somministrati da soli (vedere paragrafo 4.4): - Gemfibrozil - Altri fibrati - Niacina (acido nicotinico) (≥ 1 g/giorno). Ciclosporina Il rischio di miopatia/rabdomiolisi è aumentato dalla somministrazione concomitante di ciclosporina, in particolare con dosi più elevate di lovastatina (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). La dose di lovastatina non deve superare i 20 mg al giorno in pazienti che assumono trattamenti concomitanti con ciclosporina. Sebbene il meccanismo non sia stato completamente chiarito, la ciclosporina aumenta l'AUC dell'acido lovastatina, probabilmente in parte a causa dell'inibizione del CYP3A4. Danazolo Il rischio di miopatia e rabdomiolisi è aumentato dalla somministrazione concomitante di danazolo con dosi più elevate di lovastatina (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). Amiodarone e verapamil Il rischio di miopatia e rabdomiolisi aumenta quando amiodarone o verapamil sono somministrati in concomitanza con dosi più elevate di un membro strettamente correlato alla classe degli inibitori della reduttasi HMG-CoA (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). La dose di lovastatina non deve superare i 40 mg al giorno in pazienti che ricevono trattamenti concomitanti con amiodarone o verapamil a meno che il beneficio clinico non prevalga probabilmente sul maggior rischio di miopatia e rabdomiolisi. Succo di pompelmo Il succo di pompelmo contiene uno o più ingredienti che inibiscono il CYP 3A4 e possono quindi aumentare le concentrazioni plasmatiche dei medicinali metabolizzati dal CYP 3A4. Quantità molto elevate di succo di pompelmo (più di un litro al giorno) aumentano significativamente l'attività inibitoria dell'HMG-CoA reduttasi durante la terapia con lovastatina e pertanto tali quantità devono essere evitate. Derivati cumarinici Quando la lovastatina e i derivati cumarinici vengono assunti contemporaneamente, in alcuni pazienti il tempo di protrombina può essere prolungato. Nei pazienti in terapia anticoagulante, il tempo di protrombina deve essere controllato prima di iniziare la terapia con lovastatina e, durante le prime fasi della terapia, abbastanza frequentemente per garantire che non si verifichi alcuna alterazione significativa del tempo di protrombina. Dopo stabilizzazione del tempo di protrombina, i controlli possono essere eseguiti con la frequenza abitualmente raccomandata per i pazienti sottoposti a terapia con cumarinici. Se la dose di lovastatina viene modificata, è necessario ripetere le stesse procedure. La terapia con lovastatina non è stata associata a sanguinamento o alterazioni del tempo di protrombina in pazienti che non hanno ricevuto terapia anticoagulante.