OCREVUS EV 1FL 300MG 10ML -Posologia
Il trattamento con Ocrevus deve essere iniziato e supervisionato da un medico specializzato, esperto nella diagnosi e nel trattamento di condizioni neurologiche e che abbia accesso a idonee misure di supporto medico per gestire reazioni severe, come le reazioni gravi correlate all’infusione (Infusion-Related Reaction, IRR). Premedicazione per reazioni correlate all’infusionePrima di ogni infusione di Ocrevus si devono somministrare le seguenti due premedicazioni allo scopo di ridurre la frequenza e la severità delle IRR (per ulteriori indicazioni su come ridurre le IRR, vedere “Reazioni correlate all’infusione” nel paragrafo 4.4). • 100 mg di metilprednisolone (o un equivalente) per via endovenosa circa 30 minuti prima di ciascuna infusione di Ocrevus;• antistaminico circa 30-60 minuti prima di ciascuna infusione di Ocrevus. Si può inoltre valutare l’opportunità di somministrare una premedicazione con un antipiretico (per es. paracetamolo) circa 30-60 minuti prima di ciascuna infusione di Ocrevus. Posologia: Dose iniziale La dose iniziale di 600 mg è somministrata mediante due diverse infusioni endovenose: una prima infusione da 300 mg, seguita da una seconda infusione da 300 mg 2 settimane più tardi (Tabella 1). Dosi successive In seguito le dosi successive di Ocrevus vengono somministrate mediante singola infusione endovenosa da 600 mg ogni 6 mesi (Tabella 1). La prima dose successiva da 600 mg deve essere somministrata sei mesi dopo la prima infusione della dose iniziale. Si deve mantenere un intervallo minimo di 5 mesi tra le dosi di Ocrevus. Modifiche dell’infusione in caso di IRR In caso di IRR durante un’infusione, procedere con i seguenti aggiustamenti. Ulteriori informazioni sulle IRR sono riportate nel paragrafo 4.4. IRR potenzialmente letale Se si osservano segni di una IRR potenzialmente letale o invalidante durante un’infusione, come ipersensibilità acuta o sindrome da distress respiratorio acuto, l’infusione deve essere interrotta immediatamente e il paziente deve ricevere un trattamento appropriato. In questi pazienti Ocrevus deve essere sospeso in modo permanente (vedere paragrafo 4.3). IRR severa Se un paziente manifesta una IRR severa (per es. dispnea) o un insieme di sintomi quali vampate di calore, febbre e mal di gola, l’infusione deve essere interrotta immediatamente e il paziente deve ricevere un trattamento sintomatico. L’infusione deve essere ripresa soltanto dopo che tutti i sintomi si sono risolti. Alla ripresa la velocità di infusione iniziale deve essere la metà della velocità di infusione utilizzata al momento dell’insorgenza della reazione. Per le successive nuove infusioni non è necessario attuare alcuna modifica dell’infusione, a meno che il paziente manifesti una IRR. IRR da lieve a moderata Se un paziente manifesta una IRR da lieve a moderata (per es. cefalea), la velocità di infusione deve essere ridotta e portata a metà della velocità utilizzata al momento dell’insorgenza dell’evento. Questa velocità ridotta deve essere mantenuta per almeno 30 minuti. Se tollerata, la velocità di infusione potrà essere aumentata in base alla velocità di infusione iniziale del paziente. Per le successive nuove infusioni non è necessario attuare alcuna modifica dell’infusione, a meno che il paziente manifesti una IRR. Modifiche della posologia durante il trattamento I suddetti esempi di interruzione e rallentamento della somministrazione della dose (per IRR lievi/moderate e severe) determineranno una modifica della velocità di infusione e un aumento della durata complessiva dell’infusione, ma non della dose totale. Non sono raccomandate riduzioni della dose di Ocrevus. Dosi ritardate o dimenticate Se si dimentica un’infusione di Ocrevus, questa dovrà essere somministrata il prima possibile; non si deve attendere la successiva dose programmata. Tra una dose e l’altra di Ocrevus si deve mantenere l’intervallo di trattamento di 6 mesi (minimo 5 mesi; vedere Tabella 1). Popolazioni speciali Adulti di età superiore a 55 anni e popolazione anziana In base ai dati limitati disponibili (vedere paragrafo 5.1 e paragrafo 5.2), non è necessaria alcuna correzione della posologia nei pazienti di età superiore a 55 anni. Dopo aver compiuto 55 anni di età, i pazienti arruolati negli studi clinici in corso continuano a essere trattati con ocrelizumab 600 mg ogni sei mesi. Alterazione della funzionalità renale La sicurezza e l’efficacia di Ocrevus in pazienti con funzionalità renale alterata non sono state oggetto di studi specifici. Pazienti con lieve compromissione della funzionalità renale sono stati inclusi negli studi clinici. Non vi sono esperienze in pazienti con compromissione della funzionalità renale moderata e severa. Ocrevus è un anticorpo monoclonale ed è eliminato mediante catabolismo (ossia degradazione in peptidi e aminoacidi) e non si prevede la necessità di modifiche posologiche nei pazienti con compromissione della funzionalità renale (vedere paragrafo 5.2). Alterazione della funzionalità epatica La sicurezza e l’efficacia di Ocrevus in pazienti con compromissione epatica non sono state oggetto di studi specifici. Pazienti con una compromissione epatica lieve sono stati inclusi negli studi clinici. Non vi sono esperienze in pazienti con compromissione epatica moderata e severa. Ocrevus è un anticorpo monoclonale ed è eliminato mediante catabolismo (piuttosto che mediante metabolismo epatico) e non si prevede la necessità di modifiche posologiche nei pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 5.2). Popolazione pediatrica Nei bambini e negli adolescenti da 0 a 18 anni di età la sicurezza e l’efficacia di Ocrevus non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione Dopo diluizione, Ocrevus è somministrato mediante infusione endovenosa attraverso una linea dedicata. L’infusione di Ocrevus non deve essere somministrata come push o bolo endovenoso. Tabella 1 Posologia di Ocrevus
Quantità di Ocrevus da somministrare | Istruzioni per l’infusione | ||
Dose iniziale (600 mg) Suddivisa in 2 infusioni | Infusione 1 | 300 mg in 250 mL | • Iniziare l’infusione a una velocità di 30 mL/ora per 30 minuti |
Infusione 2 (2 settimane più tardi) | 300 mg in 250 mL | ||
• La velocità può essere aumentata con incrementi da 30 mL/ora ogni 30 minuti fino a un massimo di 180 mL/ora | |||
• Ogni infusione deve essere somministrata nell’arco di circa 2,5 ore | |||
Dosi successive (600 mg) Una volta ogni 6 mesi | Infusione singola | 600 mg in 500 mL | • Iniziare l’infusione a una velocità di 40 mL/ora per 30 minuti |
• La velocità può essere aumentata con incrementi da 40 mL/ora ogni 30 minuti fino a un massimo di 200 mL/ora | |||
• Ogni infusione deve essere somministrata nell’arco di circa 3,5 ore |