L'ipnosi può essere utile per migliorare la performance atletica. Già durante gli anni Sessanta e Settanta è stata sperimentata da diversi atleti, come Adriano Panatta, Gelindo Bordin o Lea Pericoli. Quando si gareggia l'equilibrio e la preparazione mentale costituiscono una componente molto importante, che è bene non sottovalutare. Le interferenze, infatti, possono giocare brutti scherzi: al contrario una mente lucida e concentrata non solo permettono di gestire l'ansia in modo più funzionale, ma aiutano la persona a essere un tutt'uno con il corpo, influenzando positivamente battito cardiaco, resistenza, fatica.