Per dimagrire, meglio non saltare i pasti

Contrariamente a quanto si pensa, un recente studio ha dimostrato che privarsi del cibo fa lievitare il girovita



Succede spesso: si esagera a tavola a pranzo oppure a cena e si decide di “compensare” saltando il pasto successivo. Ma la strategia non è vincente. Anzi: secondo uno studio della Ohio University saltare qualche pasto per rimettersi in linea in vista dell’estate ha una controindicazione: fa aumentare la pancetta. Proprio quella che, non mangiando, si vorrebbe far sparire in previsione della tanto temuta prova costume.

La conclusione è stata formulata da un team di scienziati che ha analizzato due gruppi di topolini. Al primo gruppo è stato dato solo un pasto al giorno, mentre il secondo gruppo è stato lasciato invece libero di mangiare quando voleva. Risultato: all’inizio i topolini del primo gruppo hanno perso peso, ma lo hanno ripreso in fretta quando hanno ricominciato a mangiare come al solito, per di più arrotondandosi proprio sulla pancia.

La spiegazione è semplice: saltare i pasti porta a sviluppare una maggior insulino- resistenza e a stimolare quindi la produzione di glucosio. Non mangiare a mezzogiorno o la sera in sostanza provoca brusche fluttuazioni dei livelli di insulina e glucosio nel sangue che a loro volta, come già ampiamente dimostrato, portano a un aumento di peso e a un accumulo di grasso addominale, associato a un maggior rischio di sviluppare diabete e malattie cardiache. I grassi addominali infatti rilasciano nell’organismo componenti tossici e infiammatori pericolosi per l’apparato cardio-circolatorio.

L’idea di saltare un pasto non funziona anche da un altro punto di vista. Lasciando troppo a lungo vuoto lo stomaco e non appagando il gusto si rischia che la fame si faccia sentire con una certa prepotenza e questo può spingere inevitabilmente a mangiare di più al pasto successivo. Così le calorie che si sono risparmiate non mangiando a pranzo finiscono per essere recuperate a cena o viceversa vanificando del tutto il sacrificio di privarsi del cibo.

Qual è allora la miglior soluzione per mantenersi in forma e perdere peso quando serve? Prevedere cinque, sei piccoli pasti durante il corso della giornata per mantenere stabili i livelli di insulina e di glucosio nel sangue. All’inizio organizzarsi può sembrare difficile, ma in realtà ci si può riuscire semplicemente “alleggerendo” i pasti del mezzogiorno e della sera, facendo sempre un’abbondante colazione e prevedendo almeno due spuntini a metà mattina e nel tardo pomeriggio.

E se ad un pasto si ha esagerato? La soluzione migliore non è quella di saltare il pasto successivo ma di puntare sulla leggerezza. Si può ad esempio decidere di mangiare solo verdure sotto forma di minestre, zuppe, insalate e verdure cotte e grigliate oppure di limitarsi a una fetta di carne bianca alla griglia, del pesce lessato o al vapore sempre accompagnati con un contorno di verdure condito con un cucchiaino, massimo due, di olio extravergine di oliva.

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