Cosa mangiare
Anche per quanto riguarda il periodo dell’allattamento, i pasti dovrebbero essere cinque: colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena.
«È bene scegliere gli alimenti in base alla stagione, variandone spesso la qualità e cucinandoli in maniera semplice – afferma il professor Colombo – Sono consigliati sia pasta che riso, orzo, mais, pane, cereali, verdure crude e cotte, legumi, carne, pesce, uova, latticini, yogurt, prosciutto cotto e crudo, frutta fresca, mentre l'apporto di zuccheri (ricchi di calorie ma poveri in vitamine, minerali e aminoacidi essenziali) deve essere moderato».
Come condimento è bene utilizzare l'olio di oliva, ricco in acidi grassi insaturi, vitamine e oligoalimenti.
«Se la donna non è protetta dalla Toxoplasmosi, dopo il parto può riprendere ad alimentarsi con i cibi che le erano stati proibiti durante la gravidanza (prosciutto crudo, salame, bresaola), limitando però il loro consumo a non più di due volte alla settimana per evitare l'assunzione di un'eccessiva quantità di grassi saturi» prosegue l’esperto.