I raggi solari oltre a influire sul benessere psicofisico e sulla sintesi della vitamina D, hanno un effetto positivo su chi soffre di problemi come dermatite atopica, psoriasi o vitiligine, da cui possono essere impiegati come una vera e propria terapia. «Ma il sole quotidiano o cronico può peggiorare l'acne (vedi il video sotto per approfondire) e anche favorire alcuni tumori della pelle, il basocellulare e lo spinocellulare», spiega Elisabetta Fulgione, dermatologa e medico estetico a Salerno, Napoli Roma e Milano. Per cui, tutti i giorni va applicato un filtro solare: le ustioni dovute ai raggi del sole vanno evitate, anche perché sono in grado di provocare la comparsa del melanoma, il tumore della pelle più aggressivo.
Sole e acne: d'estate benefici apparenti
Durante l'estate chi soffre di acne può avere la sensazione di un miglioramento della propria condizione, ma si tratta soltanto di un'impressione. In realtà, il sole rende più spesso soltanto lo strato corneo (quello più superficiale dell'epidermide) e in autunno, con la perdita dell'abbronzatura, il problema si ripresenta in maniera ancora più importante.
Inoltre, occorre sottolineare come l'acne non coinvolga soltanto gli adolescenti. Il problema, infatti, può comparire anche dopo i 25-30 anni e, in questo caso, prende il nome di acne tardiva. Le cause sono soprattutto stress psicofisico, dermocosmesi sbagliata (come un trucco troppo occlusivo o l'uso di creme antiage utilizzate da giovani) oppure l'inquinamento.
Acne tardiva: la beauty routine
Lo strumento principale per contrastare l'acne tardiva è osservare una corretta dermocosmesi. Occore utilizzare i detergenti con cui lavare il viso mattina e sera sempre a risciacquo, oltre all'uso di una crema che contenga fattori esfolianti: acido mandelico, salicilico e retinolo sono quelli più adatti. Inoltre, una o due volte a settimana è possibile utilizzare una maschera con agenti purificanti.
GUARDA IL VIDEO CON LE INDICAZIONI DELLA DERMATOLOGA, LA DOTTORESSA ELISABETTA FULGIONE