Quando nel 2012 ne fu annunciata la scoperta a opera di un gruppo di scienziati del Beth Israel Deaconess Medical Center, si pensò di essere finalmente sulla strada giusta per comprendere e quindi riprodurre i meccanismi celati dietro i benefici che provoca l’esercizio fisico sull’organismo.
Secondo lo studio in questione infatti, l’irisina (così chiamata in riferimento alla dea greca Iris, la messaggera degli dei), un ormone che agirebbe inducendo l’organismo a bruciare il grasso accumulato nel tessuto adiposo, aumenterebbe la sua concentrazione nel flusso sanguigno proprio in concomitanza allo svolgimento di un’attività fisica, un fattore che permetterebbe di aprire le porte verso la sperimentazione di nuovi trattamenti per la cura delle malattie metaboliche.
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