VARIETÀ DI PESCHE
Come distinguere la pesca propriamente detta dalle altre varietà? La pelle, liscia o meno, e il nocciolo, libero (non aderente alla polpa) o meno, sono i due parametri di catalogazione più importanti.
Di seguito le principali tipologie di pesche presenti in commercio:
- Pesca gialla: dalla polpa gialla, succosa e profumata, con nocciolo libero o meno e pelle vellutata - esempi: Springcrest, Springbelle, Royal Gem, Royal Glory, Flavorcrest, Redhaven;
- Pesca bianca: dalla polpa bianca e filamentosa, con nocciolo libero o meno – esempi: Iris rosso;
- Nettarina o pesca noce: dalla polpa gialla o bianca, pelle liscia e rossastra, con nocciolo libero o meno - esempi: Sbergia, Big Top, Stark Redgold, Venus, Rita Star, Maria Laura, Adriana, Indipendence, Caldesi;
- Pesca tabacchiera (detta anche saturnina o saturnia): di piccole dimensioni, dalla polpa gialla o bianca, con forma schiacciata (come la tabacchiera) e dal sapore intenso, molto dolce – esempio: Platycarpa;
- Pesca di Bivona (o Montagnola): coltivata nel comune siciliano di Bivona (AG) e in altri comuni limitrofi, con polpa dolce e soda, aromatica, dalla buccia bianca con screziature rosse;
- Pesca tardiva di Leonforte: siciliana, con buccia gialla striata di rosso e polpa molto dolce, ideale per la preparazione di marmellate e pesche sciroppate - periodo di raccolta: settembre-novembre;
- Percoca: dalla polpa gialla o bianca, pelle arancione-rossastra, con nocciolo aderente alla polpa, questa pesca è sinonimo di ‘pesca industriale’ perché impiegata prevalentemente nella produzione industriale dei derivati di pesca (succhi, creme, polpe…) – esempi: percoca col pizzo, percoca puteolana, percoca terzarola, percoca giallona di Siano;
- Merendella: dalla pelle liscia e di color bianco-verde, con nocciolo aderente e diffusa soprattutto nella fascia ionica-catanese – esempi: Madonna di giugno, Madonna di luglio, Madonna di agosto.