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La dieta Lemme funziona davvero?

In che cosa consiste e come funziona la dieta più discussa del momento, quella messa a punto dal farmacista che vediamo spesso in tv, Alberico Lemme

Frame da YouTube




di Oscar Puntel


Contestato, discusso: per qualcuno un ciarlatano che vende sogni. Osannato, richiesto: per qualcun altro è un genio, un innovatore della moderna alimentazione.

Alberico Lemme (qui in alto nella foto, durante la trasmissione Domenica Live del 15 maggio 2016, in cui è stato schiaffeggiato in diretta dalla madre di una ragazza che lui ha definito "cicciona") e il suo regime dimagrante dividono. Il mondo scientifico gli è fondamentalmente avverso. Ma il suo metodo funziona?


CHI È IL DOTTOR LEMME

Alberico Lemme è un farmacista di Desio (Mb). Nei primi anni Novanta, ha messo a punto un metodo, che si chiama “Filosofia alimentare”: promette di far perdere peso e, a suo dire, avrebbe aiutato migliaia di persone. La "dieta" (anche se lui non usa questa parola) consiste nell'assumere solo alcuni tipi di cibi e i prodotti di una particolare linea creata da lui stesso. Studiosi di scienza dell'alimentazione gli contestano la mancanza di basi scientifiche.


SU CHE COSA SI BASA IL SUO METODO

Il suo regime alimentare bandisce alcuni alimenti, che in realtà sarebbero il fondamento della nostra dieta mediterranea. Per Lemme, vietato mangiare: frutta, verdure cotte, insalate, sale. Tutti cibi che incrementerebbero nel nostro corpo l'insulina, l'ormone responsabile della liposintesi, cioè dell'accumulo di grasso. Secondo Lemme, 5 grammi di questi alimenti banditi si trasformerebbero in mezzo chilo di grasso corporeo.

I cibi ammessi sarebbero invece: olio, burro e grasso, oltre a pesce e carne, yogurt, limone. La pasta? Si può mangiare, ma solo alle 8 della mattina: a colazione. Insomma: bisogna escludere i cibi che incrementano il livello di insulina nel sangue.

Fondamentali, poi, nella dieta Lemme gli orari dei pasti: la colazione va fatta entro le 9,30 del mattino, il pranzo tra le 12 e le 14 e la cena tra le 19 e le 21.

Inoltre, per il farmacista di Desio, se una persona vuole dimagrire è inutile che faccia sport. Movimenti ed esercizi ginnici intensificano la produzione di acido lattico che verrebbe trasformato dal fegato in glucosio, che a sua volta va a stimolare la liposintesi, sempre per mezzo della famigerata insulina.

Inutile anche il calcolo delle calorie. «È l'unità di misura dell'energia termica, ma noi non siamo una stufa, non bruciamo nulla. Noi metabolizziamo. Quindi le tabelle nutrizionali con gli indicatori calorici non servono», continua a ripetere Lemme.


IL PARERE DEGLI ESPERTI

Così ci ha risposto Evelina Flachi, specialista in scienza dell'alimentazione e nutrizionista: «Il suo metodo non è personalizzato: la sua dieta non viene adattata alla situazione fisica e medica della persona.

Quindi, come tutte le teorie generiche può funzionare per alcune persone, ma non per altre. Lemme propone un regime alimentare fondato su scelte estreme (alcuni cibi sì; altri no) e non tiene conto di un equilibrio nutrizionale, cioè di un corretto apporto di nutrienti nel corso della giornata.

Sono sue teorie: ma si deve sapere che non sono state validate scientificamente».

17 maggio 2016


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